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Campagna elettorale lenta e slittamento del referendum, la politica al tempo del coronavirus

Si va verso lo slittamento della consultazione popolare sul taglio dei parlamentari, originariamente prevista per il prossimo 29 marzo. La decisione sembra molto probabile, anche se si attende l'ufficialità. Stenta a decollare la campagna per le amministrative

In seguito alle disposizioni ministeriali per contenere il contagio da coronavirus anche il referendum del 29 marzo potrebbe slittare. La decisione sembra molto probabile, anche se si attende ancora l'ufficialità. Così gli aretini si recheranno una volta in meno alle urne nelle scuole quest'anno. 

Per la consultazione popolare - che verte sul taglio o meno dei parlamentari - è allo studio la possibilità di essere accorpata all'election day previsto per le regionali e le amministrative. Una data che ancora non è stata individuata con certezza.

Tale condizione sta generando una campagna elettorale lenta, che stenta a decollare sia per le elezioni amministrative di Arezzo che per quelle regionali. 

La coalizione di centrosinistra si è riunita a inizio settimana, confermando la scelta del candidato a sindaco Luciano Ralli. Oggi sono previsti ulteriori passaggi, sempre coronavirus permettendo. Sono state fissate per il pomeriggio odierno e per stasera rispettivamente l'assemblea provinciale e quella comunale del Partito Democratico che porranno a formale votazione la candidatura del medico aretino, il quale ormai ha già avuto il via libera unanime da tutte le componenti dell'Alleanza di centrosinistra. Dal comitato di Arezzo 2020 a quello di Italia Viva, passando per il Psi, + Europa e le liste civiche di sostegno, come quella studiata da Giuseppe Marconi e quella dei giovani di Arezzo Ci Sta.

Ralli sfiderà con il sindaco uscente Alessandro Ghinelli che chiede il rinnovo della fiducia agli aretini, ma anche con Daniele Farsetti di Patto Civico, Michele Menchetti del Movimento Cinque Stelle e Alessandro Facchinetti del Partito Comunista.

Se la sta prendendo con molta calma il centrodestra, che non ha ancora ufficializzato lo sfidante di Eugenio Giani per la presidenza della Regione Toscana. L'espressione del nome spetta alla Lega, ma non sembra pronta la decisione.

Anche di questo hanno parlato in una riunione con Giorgia Meloni gli esponenti di Fratelli D'Italia tra cui l'aretino Francesco Macrì.

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