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Donella Mattesini dice addio al Parlamento: "Torno a fare l'assistente sociale. Ma non lascio la politica"

Ieri è stato l'ultimo giorno da parlamentare di Donella Mattesini che, con la casacca del Pd, è stata eletta a Roma nel 2008 e confermata nel 2013. Non ricandidata, attraverso un lungo post di facebook, ha annunciato che riprenderà l'attività...

Ieri è stato l'ultimo giorno da parlamentare di Donella Mattesini che, con la casacca del Pd, è stata eletta a Roma nel 2008 e confermata nel 2013. Non ricandidata, attraverso un lungo post di facebook, ha annunciato che riprenderà l'attività lavorativa che aveva temporaneamente lasciato. "Rientro al mio lavoro di assistente sociale presso la Prefettura di Arezzo da cui ero in aspettativa per mandato parlamentare. Confesso che sono emozionata, perché è un lavoro delicato e so che dovrò un po' rifarmi daccapo, perché sono passati oltre 10 anni dal mio ultimo giorno di lavoro".

Mi aiuterà la professionalità - scrive Mattesini - di tutti i miei colleghi, ma anche la passione che ho sempre mantenuto per questa professione. Mi ricordo quando da dipendente della Provincia dopo il diploma di laurea feci il concorso da Assistente Sociale e lo vinsi. Avevo studiato tanto e quando arrivò la lettera di assunzione ero felicissima. Era il 1991. Ho passato anni importanti in Prefettura anche se spezzati da alcuni mandati amministrativi. E domani rientro. Alcuni colleghi sono andati in pensione, altri sono arrivati. Ma in questi anni ho avuto modo di continuare ad incontrare, anche se di rincorsa molti colleghi; per me le persone sono importanti e quando un rapporto nasce, io lo porto nel mio cuore..anche per questo, per me, è come se il mio ultimo giorno di lavoro fosse solo di qualche settimana fa.

Il mio pensiero vola a questi 10 anni, ad una esperienza bella e nel contempo complicata. due Legislature così diverse l'una dall'altra. La prima nata con quella entusiasmante campagna elettorale, fatta del sogno concreto guidato da Veltroni, le piazze strapiene, ovunque un entusiasmo contagioso e tanta speranza.

E poi il sogno incrinato non tanto dalla vittoria di Berlusconi, quanto dalla messa in discussione di quel sogno che poi ha portato alle dimissioni di Veltroni e tutto il resto, sino a qui, alla più grande sconfitta della sinistra. Una sconfitta che non è solo politica, ma sociale e culturale. La seconda Legislatura nata in salita e poi passata in mezzo ad incertezze, delusioni, grandi entusiasmi, sconfitte. Ma non è questo il post in cui insistere su valutazioni politiche. Ciò che voglio fare è però ringraziare il PD, tutto il PD, che mi ha permesso di fare una straordinaria esperienza al servizio del Paese. Io ce l'ho messa tutta, per il meglio che ho saputo fare, per provare ad essere utile al mio territorio ed al mio Paese. Ancora una volta ringrazio tutti/e coloro che mi sono stati vicino, che mi hanno sostenuto ed accompagnato in questi 10 anni, che mi hanno spronato e stimolato. Mi dispiace per coloro che si sono rivolti a me ed a cui non sono riuscita a dare risposte positive. Il mio impegno da oggi sarà in primo luogo nel lavoro di assistente sociale, ma continuerò comunque a dedicare tempo e cuore all'impegno politico, qui nella mia città. Perché la politica è passione indipendente dagli incarichi istituzionali. Almeno per me è così, perché la politica è "essere immersi nella vita individuale e collettiva.

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