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Diga di Montedoglio, Gagnarli (M5S): "Rimpallo di responsabilità tra ministero ed Eaut?"

È arrivata da pochi giorni la risposta all’interrogazione che la deputata Chiara Gagnarli, portavoce del M5S, aveva presentato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla ricostruzione del muro scolmatore della diga di...

È arrivata da pochi giorni la risposta all’interrogazione che la deputata Chiara Gagnarli, portavoce del M5S, aveva presentato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla ricostruzione del muro scolmatore della diga di Montedoglio.

"Ricordiamo che questa interrogazione era nata in seguito all’ispezione alla Diga avvenuta nel mese di marzo e a cui avevano preso parte la stessa Gagnarli, il consigliere regionale M5S Giacomo Giannarelli - spiegano in una nota gli esponenti del M5S di Sansepolcro - e la nostra portavoce consigliere comunale Catia Giorni. In quella occasione, avevamo parlato con i vertici dell’Eaut, l’ente che gestisce l’invaso, i quali avevano detto che per quanto riguardava i lavori di ricostruzione del muro scolmatore, e quindi in sostanza la messa in sicurezza dell’opera stessa, tutto era fermo, in quanto mancava il parere del Ministero delle Infrastrutture.

La risposta all’interrogazione fatta da Chiara Gagnarli, fornita dal vice ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini,secondo il M5S, appare invece molto diversa: "Vi si legge infatti che l’Eaut nel maggio 2016 ha presentato un progetto definitivo per la ricostruzione del muro crollato, progetto che è stato poi valutato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il quale ha richiesto una modifica sostanziale del progetto stesso tramite una serie di prescrizioni da rispettare nella elaborazione del progetto esecutivo. Ad oggi il progetto esecutivo che dovrebbe accogliere e rispettare tali prescrizioni ancora non è stato presentato".

La risposta all’interrogazione si conclude così: “questo Ministero non ha alcuna competenza per appaltare o avviare i lavori, attività che ricadono, per disposizione regolamentare, tra i compiti del Concessionario Eaut, una volta conseguite dal medesimo le autorizzazioni e le approvazioni previste dalle vigenti norme”.

"Questa risposta - dicono Gagnarli e Giannarelli - ci ha lasciato molto perplessi, in quanto dice il contrario di quanto affermato dai vertici dell’EAUT durante la nostra ispezione, ovvero che ogni scelta spettava al Ministero delle Infrastrutture. Ci sembra di assistere ad un rimpallo di responsabilità, che ha come effetto solamente quello di tenere bloccata la situazione. Non dimentichiamo che sono già passati oltre sei anni e mezzo dal crollo del muro scolmatore…

Ricordiamo che sia il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che l’Assessore Ceccarelli nel corso degli anni sono più volte venuti a Sansepolcro, soprattutto durante le campagne elettorali, a fare promesse in merito alla ricostruzione del muro, promesse che sono state poi puntualmente disattese. Ricordiamo inoltre che i vertici di Eaut sono nomine politiche e quindi le responsabilità ricade in parte anche sui governi delle regioni Toscana e Umbria, da sempre in quota Pd.

La diga di Montedoglio è un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio: la sua messa in sicurezza e il suo corretto funzionamento sono obiettivi da cui qualsiasi azione politica non può prescindere; per questo il M5S di Sansepolcro non si accontenterà di risposte approssimative e continuerà, con il supporto dei portavoce in Parlamento ed in Consiglio Regionale, a pretendere una risoluzione rapida ed individuare dove stanno veramente le responsabilità".

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