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Anno sociale 2020. Demos: "No alla città del silenzio, sì alla cittadinanza attiva"

Altra tematica che Demos svilupperà nel 2020 è territorio, integrazione e sicurezza, continuando il “ viaggio nei quartieri aretini “ ad iniziare da Saione continuando con il quartiere Giotto

Il futuro della città e il dibattito politico. Sono questi gli aspetti su cui il direttivo Demos Arezzo si è soffermato nel suo ultimo incontro durante il quale è stato fatto il punto sulle attività da intraprendere per il futuro della città.

Idee, riflessioni, proposte, una serata di compagnia e ascolto. Questi i temi che hanno animato l’incontro che annualmente gli amici di Demos dedicano in autunno allo studio delle linee programmatiche per il prossimo anno. Il 2020 sarà intenso per le iniziative d’opinione che l’Osservatorio dei cattolici democratici dedicherà sul piano sociale, culturale, civile ad Arezzo e alla sua comunità.

Le arterie di una città che vuole risalire la china di una decadenza che negli ultimi anni segna tutte le classifiche nazionali sono fondamentali per lo sviluppo. In questa ottica la mobilità sarà la prima tematica che nel 2020 sarà messa all’ordine del giorno delle attività dell’Osservatorio.

Il traffico cittadino, la mobilità e il centro storico di Arezzo, la 2 Mari, fondamentali per lo sviluppo una comunità che vuole essere fatta di persone con un interesse comune e non somma di individui.

Arezzo Capitale italiana della Cultura, il sogno di una città che ambisce ad essere all’altezza dei suoi Grandi e che vuole una politica culturale oggi languente (addirittura priva di un assessore comunale alla Cultura).

Il rilancio della democrazia partecipata attraverso quartieri ed elezione diretta dei consiglieri provinciali e del Presidente dell’ente Provincia.

La valorizzazione degli eventi turistici legati al rilancio culturale della città.

Altra tematica che Demos svilupperà nel 2020 è territorio, integrazione e sicurezza, continuando il “ viaggio nei quartieri aretini “ ad iniziare da Saione continuando con il quartiere Giotto. 

Grande interesse del direttivo di Demos al decoro della città e alla manutenzione, tra periferie e centro storico la cura della città. Una città da marciapiede con i suoi marciapiedi in ordine, sicura sotto gli acquazzoni, senza aree abbandonate ai rifiuti e alla ruggine del tempo ( vedi ex Lebole).

Per il direttivo Demos un 2020 che dice no alla città del silenzio, sì alla città della cittadinanza attiva.

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