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Consigliere della Lega indagato si dimette, sindaco e partito: "Vicenda personale. Nulla a che vedere con il Comune"

Le voci del sindaco di Cortona Luciano Meoni, del capogruppo in consiglio della Lega Nicola Mattoni e del commissario della Lega Cortona Nicola Luca Ghezzi

In merito all'inchiesta riguardante il consigliere comunale Fabrizio Del Serra, che si è dimesso dalla carica, anche la parte politica del centrodestra interviene. Lo fa con il sindaco di Cortona, Luciano MeoniNicola Mattoni, capogruppo della Lega, in Consiglio, e Luca Ghezzi, commissario della sezione Lega Cortona

"Esprimo rammarico - dice il primo cittadino - per le dimissioni del consigliere Fabrizio Del Serra. Lo ringrazio, a nome mio e della giunta, per il contributo dato in questi mesi all’attività dell’ente, durante i quali si è dimostrato molto attento ai problemi e alle questioni del territorio, facendo squadra con tutte le componenti istituzionali".

Del Serra indagato, si dimette

Il sindaco ha poi aggiunto: "Lo ringrazio anche per la serietà dimostrata nella decisione di dimettersi da consigliere comunale, presa per motivi che, peraltro, non hanno nulla a che vedere con l’attività della pubblica amministrazione. Non era scontato che il consigliere desse le sue dimissioni e prendiamo atto della sensibilità manifestata e della correttezza del gesto.Tutto quello che sarà accertato, rientra nella sfera privata e personale. Per quanto ci riguarda, siamo garantisti e fiduciosi che la giustizia farà il proprio corso".

La Lega di Cortona aggiunge: “Prendiamo atto delle dimissioni di Fabrizio Del Serra, un gesto di correttezza istituzionale”. Nicola Mattoni, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Cortona, e Luca Ghezzi, commissario della sezione Lega Cortona, spiegano:

“L’indagine che riguarda Fabrizio Del Serra non ha alcuna attinenza con il suo ruolo di consigliere comunale a Cortona, ma lo riguarda come imprenditore. Del Serra ha comunicato alla sede locale del partito la volontà di rassegnare, per motivi personali, le dimissioni da consigliere comunale, il suo è un gesto di correttezza istituzionale. Auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso confermando la nostra posizione garantista. Il nostro stile infatti è quello di perseguire una linea di garantismo nei confronti degli esponenti politici di qualunque partito, ma nello stesso tempo riteniamo doveroso accettare le dimissioni del consigliere per tutelare l’immagine della Lega”.

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