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Così la riorganizzazione delle partecipate del Comune di Arezzo: fusione tra Coingas e Gestione Ambientale. Aisa sparisce

L’assessore Alberto Merelli ha presentato la riorganizzazione dell’assetto delle partecipazioni societarie detenute dal Comune di Arezzo, “una delibera richiesta agli enti locali entro il 30 settembre dalla cosiddetta riforma Madia. Il portafoglio...

L’assessore Alberto Merelli ha presentato la riorganizzazione dell’assetto delle partecipazioni societarie detenute dal Comune di Arezzo, “una delibera richiesta agli enti locali entro il 30 settembre dalla cosiddetta riforma Madia. Il portafoglio del Comune è alquanto variegato. Per la Madia occorre verificare se la partecipata svolge servizi strumentali agli enti locali e di interesse pubblico, se la società è priva di dipendenti o ne abbia di inferiori agli amministratori, se svolge una duplicazione di servizi e se ha un volume di fatturato di almeno 500.000 euro nel triennio precedente all'entrata in vigore della legge. Gli uffici si sono spinti oltre e hanno verificato l'economicità dei bilanci e dei servizi svolti elaborando un indicatore che è il rapporto tra il risultato economico di una società al netto della pressione fiscale e finanziaria e il totale degli investimenti. Questo indicatore è stato confrontato con un altro: l'opportunità per un investitore terzo a investire in una società. Generalmente si può dire che le società partecipate hanno un buon livello di redditività e, in certi casi, un'adeguata attitudine al profitto. Come amministrazione, in qualità di soci di maggioranza o minoranza, siamo dunque propensi a dare un contributo che permetta di attuare le strategie utili a raggiungere gli obiettivi sperati”.

La partecipazione è diretta in Aisa impianti spa, con una quota dell’84,91%, in Aisa spa, con una quota dell’85,50%, in Atam spa, con una quota del 99,92%, in Multiservizi srl, con una quota del 76,67%, in Lfi spa, con una quota dell’8,66%, in Nuove Acque spa, con una quota del 15,89%, in Afm spa, con una quota del 20%, in Arezzo casa spa, con una quota del 33,34%, in Coingas spa, con una quota del 45,17%, in Arezzo fiere e congressi srl, con una quota dell’11,02%, nel Polo universitario aretino, con una quota dell’5,63%. Il Comune vanta inoltre alcune partecipazioni indirette nelle società Gestione ambientale srl, Centro raccolta cento materie srl e Sei Toscana srl.

Il piano di Merelli ha rilevato la necessità di un riassetto che tocchi Gestione ambientale srl e Coingas spa, Arezzo Casa spa, Aisa spa e il Polo universitario aretino.

Gestione ambientale srl e Coingas spa andranno incontro a un destino di aggregazione. In particolare, l’assemblea dei soci Coingas dovrà dare il via libera all’acquisizione di Gestione ambientale che, successivamente, sarà sottoposta alla procedura cosiddetta di fusione semplificata disciplinata dal codice civile. Tempo stimato 9-12 mesi.

Per Arezzo Casa spa è proposta la trasformazione da società azionaria ad azienda speciale consortile tra tutti i Comune del Lode. Il perfezionamento dell’operazione richiede preventive intese con gli altri enti locali soci. Servono dunque approfonditi confronti tra questi ultimi, il rispetto di precise procedure civilistiche che disciplinano la cosiddetta trasformazione eterogenea, il raggiungimento delle maggioranza richieste e, conseguentemente a tutto ciò, oltre un anno di tempo.

Per Aisa spa, amministrata da un amministratore unico e priva di dipendenti, è proposta la dismissione o, in caso di esito negativo, come alternativa, la liquidazione. Il preliminare tentativo di dismissione, tramite cessione o conferimento, è necessario vista la presenza residua di asset importanti per la società, i pregressi crediti Tia e la partecipazione in Sei Toscana. In caso di mancata concretizzazione di questa ipotesi, si potrà procedere alla liquidazione. Tempi: 6-9 mesi per la dismissione dopo di che via alla liquidazione a norma del codice civile.

Il Polo universitario aretino ha manifestato l’intento di trasformarsi da società consortile a responsabilità limitata a fondazione di partecipazione. E la fondazione esula dal perimetro della legge Madia. È ipotizzabile una tempistica variabile da 3 a 9 mesi a partire dal momento in cui verrà deliberata la trasformazione.

Lo stesso piano di riassetto ha rilevato il mantenimento senza interventi di razionalizzazione delle partecipazioni in Afm, Atam, Aisa impianti, Arezzo fiere e congressi, Multiservizi, Lfi, Nuove Acque, Sei Toscana, Centro raccolta cento materie. La pratica è stata approvata con 18 voti favorevoli.

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