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Morti alla Asp, Pd e Avanti Montevarchi: "Chiesto commissario straordinario, ma l'appello è rimasto inascoltato"

Pd e Avanti Montevarchi proseguono specificando quanto fatto dall'amministrazione nei giorni più drammatici, criticando le mosse del sindaco Silvia Chiassai

Le drammatiche vicende della Asp di Montevarchi, all'interno della quale si è sviluppato in focolaio di Coronavirus che ha portato al decesso di numerosi anziani, sono state al centro del dibatto del consiglio comunale che si è svolto nei giorni scorsi. Sull'esito dell'assemblea intervengono il gruppo consiliare del Pd e quello di Avanti Montevarchi con una nota congiunta. 

"Abbiamo chiesto un Commissario straordinario pro-tempore con competenze sanitarie per superare la drammatica crisi in atto alla Casa di Riposo, da nominarsi di concerto con la Asl. Questa la richiesta, forte, decisa e necessaria che ci siamo sentiti in obbligo di avanzare all'esito del Consiglio Comunale straordinario dedicato alla discussione su quanto successo nella Asp cittadina in questi mesi con molte, troppe vittime innocenti. Non vediamo altre soluzioni per uscire dalla straordinaria fase di emergenza, ancora in atto, e per pensare anche e soprattutto al futuro della centenaria Casa di Riposo di Montevarchi, tanto più che il contratto di servizio è in scadenza. Non solo: è anche necessario evitare, viste le conseguenze nefaste di quanto accaduto, assumere ogni iniziativa onde evitare che una possibile crisi Covid-19 o similare possa ripresentarsi".

Pd e Avanti Montevarchi proseguono specificando quanto fatto dall'amministrazione nei giorni più drammatici, criticando le mosse del sindaco Silvia Chiassai. 

"Abbiamo appurato che per tutta la fase di emergenza il sindaco ha di fatto sostituito nella gestione tutti gli organi dirigenziali della Casa di Riposo, Cda, presidente e direttrice, assumendosi in prima persona ogni decisione e anche, per quanto ci riguarda, la responsabilità politica personale e diretta della crisi più drammatica del dopoguerra della nostra città. Abbiamo chiesto quindi al sindaco di assumersi una responsabilità politica essenziale e, visto che fino ad oggi non è stato purtroppo fatto, di provvedere alla nomina di un Commissario straordinario pro-tempore con competenze sanitarie, specificando che su tale nomina avvenisse di concerto con la Asl, onde assicurare quella collaborazione che forse oggi è mancata, con l'autorità sanitaria sul territorio.

Dispiace purtroppo che questa ennesima richiesta di buon senso e di fattiva collaborazione sia caduta nel vuoto di fronte alla chiusura insensata del Consiglio Comunale, ripiegato ancora una volta totalmente sul volere del sindaco. Siamo stati due giorni a discutere sulla Casa di Riposo e non siamo riusciti neanche licenziare neanche un documento politico. La minoranza ha presentato un ordine del giorno che è stato sdegnosamente respinto dalla maggioranza e dal Sindaco senza richieste di modifiche né di mediazione, mentre nessun documento è stato presentato dalla maggioranza.

Il Consiglio Comunale, quindi, ha concluso il lungo dibattito senza prendere alcuna posizione in merito".

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