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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Coop edilizie, giornata di studi ad Arezzo. La Perla diventa un caso nazionale

"Una giornata di studio e confronto in un luogo rappresentativo per la città di Arezzo quando si pensa alle cooperative edilizie, ci siamo infatti riuniti in via Lazzerini nella zona di costruzione delle case dell’ex cooperativa La Perla." Così...

"Una giornata di studio e confronto in un luogo rappresentativo per la città di Arezzo quando si pensa alle cooperative edilizie, ci siamo infatti riuniti in via Lazzerini nella zona di costruzione delle case dell’ex cooperativa La Perla."

Così a distanza di alcuni giorni la parlamentare aretina Chiara Gagnarli del Movimento Cinque Stelle racconta la giornata trascorsa per approfondire i casi che riguardano le cooperative edilizie come quelle de La Perla, ormai presa a riferimento nazionale.

"Oltre alla lettura più umana ed emotiva delle vicende che legano La Perla a più casi in Italia, e in Toscana, come ieri abbiamo sentito, abbiamo incentrato la giornata sul perché e dove si forma il malaffare,individuando le zone grigie del sistema, ad analizzare le possibili azioni correttive e di contrasto sul piano legislativo, legale e politico, ed insieme ai portavoce nei consigli comunali ad individuare un possibile schema di azione comune."

Quali azioni ne sono scaturite?

"Mentre i consiglieri regionali pentastellati, stanno pensando di chiedere una commissione d’inchiesta in Toscana su un sistema di illegalità oramai sempre più allo scoperto - racconta Gagnarli - a livello parlamentare continueremo ad insistere sui punti di cui il Ministero dello Sviluppo Economico non risponde ma che potrebbe modificare per poter effettuare meglio la sua attività di controllo: come poter far in modo che le liquidazioni coatte amministrative diventino procedimenti più trasparenti? Sarebbe importante avere la possibilità di accedere all'Albo da cui vengono nominati i liquidatori; poter monitorare la durata delle liquidatele, e poter sapere chi compra i beni in liquidazione visto anche che ne è prevista la vendita in blocco.

Fondamentale inoltre far si che i controlli ci siano non solo nella fase di liquidazione coatta ma anche durante l’attività della cooperativa, controlli sempre in calo, in seguito ad una continua decurtazione dei fondi che vanno di fatto ad essere attivati solo su segnalazione della procura.

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