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Primo consiglio a distanza per la Provincia di Arezzo. Dalla minoranza: "Pace istituzionale per il bene dei cittadini"

"Oggi il gruppo Centro Sinistra per Arezzo ha fatto un’altra scelta di campo, decidendo di stare un passo in disparte per il bene del paese, per cercare di agevolare quanto possibile il lavoro di chi amministra"

Seduta virtuale oggi 27 marzo del Consiglio Provinciale nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia. In seguito alle disposizioni governative relative al COVID-19, la Presidente Silvia Chiassai Martini ha convocato il Consiglio  attraverso l’utilizzo della piattaforma gotomeeting messa a disposizione gratuitamente da Anci Toscana ed Upi Toscana per svolgere riunioni in videoconferenza. Come è noto, la legislazione emergenziale impone restrizioni alla possibilità di riunirsi e l’obbligo di evitare assembramenti, con conseguenti risvolti anche sulla tenuta di riunioni consiliari ed assembleari; per questo la Provincia da subito si è attivata anche con il lavoro agile, permettendo a circa l’80% del personale di continuare a lavorare ma presso le loro abitazioni. La seduta del Consiglio è partita dunque con un ringraziamento della presidente Silvia Chiassai Martini

 “Voglio ringraziare tutti i componenti del consiglio provinciale per la loro disponibilità e collaborazione verso questa forma insolita di riunirsi; ma la questione del bilancio non poteva essere rimandata ulteriormente per non fermare l’operatività dell’Ente. Ringrazio personalmente anche i miei uffici a partire dal segretario generale ed i dirigenti per aver ridotto al minimo la presenza del personale nella sede di lavoro, senza però incidere sulle funzioni essenziali dell’Ente e per aver saputo riorganizzarsi con un lavoro di squadra ammirevole, facendo ricorso a degli strumenti digitali estremamente utilche questa mattina permettono anche a noi di esprimerci su degli atti fondamentali. Il bilancio 2020-2021 che è stato approvato stamani è un bilancio che definirei essenziale, ed era necessario approvarlo quanto prima possibile per sostenere la ripresa degli investimenti e l’effettuazione dei lavori in conto capitale e porre fine all’esercizio provvisorio; questo anche per essere in linea con le indicazioni date da UPI.  Il bilancio complessivo per il 2020 è di circa 69 milioni di euro, di cui 15 milioni 794.873 euro per investimenti totali; destinati per 6 milioni 979.145 euro alla viabilità-infrastrutture e per 8 milioni 231.527 euro per l’edilizia scolastica. Siamo consapevoli che il bilancio dovrà presto essere variato, per attivare ulteriori risorse che si renderanno disponibili con l’approvazione del rendiconto 2019. Nella stessa variazione di bilancio saranno inoltre incluse ulteriori risorse finanziarie per la viabilità provinciale, che sono state recentemente ripartite con decreto ministeriale. Purtroppo tutto il comparto provinciale dispone ancora di risorse finanziarie insufficienti per svolgere le proprie funzioni, nonostante siano state messe in campo delle misure per conseguire gli equilibri di bilancio. Continua comunque a gravare sul bilancio il versamento che la Provincia di Arezzo deve effettuare a favore della finanza statale, che per l’anno 2020 ammonta di oltre 10 milioni di euro pari al 37 per cento delle entrate tributarie.” 

La Presidente si è soffermata inoltre dando degli aggiornamenti sull’evolversi nel territorio provinciale sull’emergenza sanitaria del Covid-19, e sui protocolli in essere, ribadendo che la Provincia continua il proprio impegno per supportare Sindaci e popolazione per la gestione dell’emergenza, anche attraverso la protezione civile. Il Consiglio si chiude con un ringraziamento a tutto il personale sanitario, ai Sindaci e ai volontari che stanno lavorando con il massimo impegno e senza limiti di tempo, e con l’auspicio di superare al più presto questo stato di emergenza e tornare alla vita normale.

"Dopo aver annullato la seduta ordinaria dello scorso 11 marzo, all'indomani delle prime misure restrittive sul nostro territorio - spiega in un post su Facebook, il vice presidente Federico Scapecchi - gli uffici si sono organizzati e in poco tempo hanno permesso all'ente di proseguire l'attività amministrativa, con l'approvazione del bilancio di previsione avvenuta stamani. Il mio grazie va a loro, alla presidente Silvia Chiassai Martini che sta portando avanti il suo doppio incarico nelle Istituzioni con grande forza e capacità, e a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza; questi ultimi in maniera molto responsabile hanno agevolato l'approvazione dei punti all'ordine del giorno senza ostruzioni o polemiche".

L'intervento di Alessandro Caneschi, capogruppo Centro Sinistra per Arezzo

"La vita amministrativa non si ferma, neanche al tempo del Covid-19, in un clima di preoccupazione ed isolamento che tutti stiamo vivendo. In altre situazioni l’avrebbero chiamata modernità, o perlomeno sperimentazione dell’innovazione, oggi invece appare l’unica possibilità per far procedere in qualche maniera la vita del paese anche a distanza, con forme forse ancora un pò farraginose ma quanto mai efficaci. Alle nove e trentacinque dell’ultimo venerdì di marzo l’inno di Mameli, metallico e distorto nella riproduzione domestica delle singole macchine ma mai così toccante, ha come da abitudine dato vita all’anomala seduta. I consiglieri al gran completo hanno così votato l’importante ordine del giorno, in un susseguirsi composto di sintetiche espressioni verbali di singoli pareri.

In altri momenti la minoranza avrebbe fatto di tutto per rinviare il consiglio, avendo così modo di entrare nelle pieghe di un atto fondamentale come il bilancio dell’ente e per contribuire attraverso proposte puntuali ad incidere concretamente. 

Oggi il gruppo Centro Sinistra per Arezzo ha fatto un’altra scelta di campo, decidendo di stare un passo in disparte per il bene del paese, per cercare di agevolare quanto possibile il lavoro di chi amministra. Un passo in disparte che non significa stare fuori, ma assumersi in pieno una grande responsabilità che questa complessa situazione sta chiedendo a tutti noi. L’astensione al bilancio è l’affermazione di una sospensione momentanea della battaglia politica in un periodo di piena emergenza che richiede unità, disponibilità e spirito di servizio. La volontà dichiarata è quella di fare ognuno la propria parte per garantire normalità in una situazione che normale non è, permettendo all’ente di immettere nel sistema liquidità finanziaria a favore dei vari soggetti economici che già sono in sofferenza nel pieno di questa emergenza sanitaria. Una scelta di campo che mette sempre al centro i problemi e le esigenze dei cittadini, che hanno oggi come non mai bisogno di risposte concrete. 

Crediamo fortemente che questa pace istituzionale possa essere messa a servizio delle comunità, in un tempo in cui tutti noi riflettiamo quotidianamente sulle tante certezze che avevamo e che ora non ci sono più. I cittadini sentono il bisogno di risposte unitarie, sobrietà e compostezza. Cercano guide credibili  e di certo, quando tutto sarà passato, riusciranno bene a mettere a fuoco chi invece ha utilizzato questo spaesamento collettivo per imboccare in modo ossessivo le strade del consenso e della propaganda.

Ringraziamo tutto il personale della Provincia per il lavoro fatto e per la capacità di trovare strade nuove che ci hanno permesso di continuare ad esercitare la democrazia e la partecipazione. Grazie a tutti i sindaci della nostra Provincia, sempre in prima linea e costante punto di riferimento per ogni cittadino, chiamati ad un ulteriore sforzo di disponibilità e di confronto per intraprendere costantentemente la migliore scelta possibile. Il pensiero più grande però va al personale sanitario, per la dedizione, l’impegno e la competenza con cui stanno tutelando il massimo bene pubblico, ovvero la nostra salute".

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