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"Relazione su tutte le consulenze delle partecipate, a partire da Coingas". La commissione approva con i voti dell'opposizione

Sarà il segretario generale Franco Caridi a fornire i documenti richiesti dalla commissione

Con i voti dei soli gruppi di minoranza è stata approvata dalla commissione una richiesta al segretario generale del Comune di Arezzo affinché entro il 15 settembre sia fornita una relazione sulle consulenze esterne e gli incarichi conferiti negli ultimi 10 anni dalle partecipate, società in house e fondazioni in cui il Comune vanti una quota di almeno il 5%. Così, a partire da Coingas i consiglieri intendono avere un quadro completo delle risorse impiegate nelle consulenze.

Al voto non hanno partecipato, i consiglieri Apa, Bardelli, Carlettini e Bonacci.

"Mi preme sottolineare come questa richiesta sia stata avanzata per permettere ai consiglieri comunali di avere informazioni importanti che consentano loro di esercitare la funzione di controllo per la quale sono stati eletti. Esprimo rammarico per il mancato voto sulla proposta dei consiglieri comunali della maggioranza proprio perché una relazione di questo tipo è funzionale al rispetto delle prerogative di tutti. Quanto all’assenza del sindaco, credo sia stata persa l’occasione per un primo confronto, che nulla aveva a che vedere con intenti “giudiziari”, con i rappresentanti dei cittadini su una vicenda sulla quale l’intento è e sarà sempre di chiarezza e trasparenza."

Alla commissione hanno preso parte invece l'assessore Lucia Tanti che ha materialmente consegnato la lettera con la quale il sindaco Ghinelli, indagato per favoreggiamento, ha motivato la sua assenza nella seduta di oggi.

La lettera del sindaco Ghinelli

Nel pubblico alcuni consiglieri di opposizione come Caneschi, Sisi, Modeo e Bracciali.

E dal Pd è arrivato un commento alla fine del dibattito, al quale come membri di commissione hanno preso parte, Caporali e Ralli dei dem e Massimo Ricci del Movimento Cinque Stelle, ritornato all'attività di consigliere dopo molti mesi.

"È palese che la vicenda Coingas imbarazzi fortemente la giunta e direttamente il sindaco. Ghinelli scappa dalla commissione controllo e garanzia e annuncia 'sovranità limitata' in consiglio comunale. Ormai la città si ritrova i pezzi più importanti della giunta ostaggio dei propri errori" dichiarano dal Pd.

La richiesta avanzata al sindaco di partecipare ai lavori della commissione non ha nessuna attinenza con il lavoro della magistratura ma è semplicemente tesa a chiedere chiarimenti sulle scelte politiche che hanno determinato la decisone di affidare 450.000 di consulenze da parte di Coingas. Risorse che, ricordiamo ancora una volta, sono frutto delle bollette pagate dai cittadini. L’assenza del sindaco Ghinelli in commissione controllo e garanzia è il tentativo di scappare dalle proprie responsabilità politiche su questa vicenda. Ne è buona prova quello che è successo durante la commissione: alla richiesta di chiarimenti sulle consulenze attivate dalle partecipate dagli enti e fondazioni del Comune di Arezzo espressa dalla minoranza in commissione garanzia il centrodestra ha tenuto un atteggiamento dilatorio per poi non votare la richiesta. Un atteggiamento che è incomprensibile di fronte ad una richiesta di trasparenza amministrativa e soprattutto in una fase politica così delicata.

Nel corso della commissione è stato in particolar modo il consigliere del gruppo misto Roberto Bardelli a prendere la parola nella maggioranza, chiedendo che si allungasse il tempo di analisi delle consulenze e che si facesse tutto insieme. Quest'ultimo punto non è stato messo in votazione e per questo i consiglieri di maggioranza non hanno partecipato al voto.

Coingas, commissione controllo e garanzia

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