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Cittadini fuori dal consiglio, opposizioni: "scandaloso". Mattesini e Ghinelli: "da regolamento"

Una giornata politica convulsa, più del previsto, quella che si è consumata durante il consiglio comunale. Le polemiche si sono inasprite intorno alla nomina di Alberto Lapenna come rappresentante del Comune di Arezzo nel consiglio di...

Una giornata politica convulsa, più del previsto, quella che si è consumata durante il consiglio comunale. Le polemiche si sono inasprite intorno alla nomina di Alberto Lapenna come rappresentante del Comune di Arezzo nel consiglio di amministrazione di Nuove Acque.

Pistoiese di 67 anni, attualmente consigliere comunale di Montecatini Terme dove è stato anche sindaco dal 1987 al 1990 e vice sindaco dal 2007 al 2009, è stato scelto da Ghinelli per sostituire l'uscente Enrico Valentini.

Alle polemiche sulla sua lontananza dal territorio aretino e sul compenso proposto dall'assessore al bilancio Merelli (16 mila euro) si sono aggiunte quelle per una decisione apparsa forzata, inusuale a tal punto da non avere memoria di un precedente simile. Poco prima delle 11:00 il presidente del consiglio comunale Alessio Mattesini ha chiesto ai cittadini presenti di uscire perché le interrogazioni su Nuove Acque, la cui discussione era stata accorpata, dovevano avvenire a porte chiuse "perché si parla di una persona fisica" per non ledere la privacy a quanto pare. Anche se si tratta di un uomo politico da molti anni, e che la nomina da parte di un ente pubblico in una partecipata probabilmente rientra nei criteri dell'amministrazione trasparente.

I presenti sono usciti, le porte si sono chiuse ed i giornalisti che nel frattempo arrivavano per raccontare quanto stava succedendo sono rimasti lì fuori. Dai microfoni rimasti accesi si è comunque sentito gran parte fino a che non sono stati abbassati.

Poi le porte si sono riaperte, Otto Fioroni e gli altri hanno sfogato la loro contrarietà:

riccardo-consiglio-comunale"Ci hanno detto che l'interrogazione prevedeva di parlare di vita privata di un politico, ho provato ad oppormi, ma poi viste le reazioni ho desistito." Ha raccontato Riccardo attivista del Movimento Cinque Stelle. Poi le spiegazioni del presidente del consiglio comunale "Lo prevede il regolamento del consiglio comunale ed anche lo statuto, in alcuni casi di sedute pubbliche, ma con apprezzamenti positivi o negativi su persone, si possono invitare i cittadini ad uscire. Ho solo fatto il mio ruolo, nulla di nascosto, niente di riservato a nessuno perché le registrazioni ed i verbali sono pubblici."

romizi_francesco-2E mentre in aula da questa scelta si è dissociato il consigliere di Ora Ghinelli Angelo Rossi, lo stesso presidente della commissione controllo e garanzia Francesco Romizi ha contestato la chiusura delle porte.

"Non è stata una scelta del consiglio, ma del solo presidente, è una fatto gravissimo che negli ultimi quarant'anni non si era mai visto. Il nominato di Nuove Acque non è un privato cittadino, ma un amministratore pubblico pagato con i soldi dei cittadini non vedo perché non se ne dovrebbe parlare apertamente. Due mesi fa questo consiglio ha approvato un atto di indirizzo proposto da Angelo Rossi sulla trasparenza dell'informazione, io come presidente della commissione controllo e garanzia mi farò carico di capire quali azioni si possano fare contro questa decisione."

alessandro-caneschiSecondo Alessandro Caneschi del Partito Democratico e Paolo Lepri del Movimento Cinque Stelle c'è d sapere che Lapenna era destinato a diventare presidente di Nuove Acque se il socio privato avesse accettato la proposta di Ghinelli:

"Una cosa scandalosa e incomprensibile, quella di far uscire i cittadini dalla casa comunale, ci siamo opposti, ma non ci hanno ascoltato - ha detto Caneschi - La questione Lapenna è tutta scandalosa dalla ricerca di un uomo a Montecatini fino all'indennizzo proposto all'assessore Merelli. C'è da sapere che il sindaco aveva promesso a Lapenna la presidenza di Nuove Acque, ma il socio privato non è stato d'accordo per questo ha proposto una nuova carica di vice presidente vicario che finora non c'era." paolo-lepri-consiglio"Sono rimasto stupito quando questa mattina ho iniziato con l'interrogazione su Nuove Acque e mi è stato detto che non dovevo fare il nome di Lapenna - aggiunge Lepri - ne avremmo parlato in chiusura delle interrogazioni e che non avrebbe permesso alla gente di rimanere in aula. Non capisco motivo, a me viene da pensare che si volesse nascondere che questo personaggio è un coordinatore di Forza Italia di Pistoia, si voleva nascondere che era stato chiesto un compenso di 16 mila euro e che era stato proposto come presidente, forse queste sono le ragioni, il sindaco ha anche detto che questo è una persona esperta di privatizzazione delle acque, eppure il sindaco era per la ripubblicizzazione delle acque. Io credo che sia tutta una follia."

alessandro-ghinelli-sindaco-consiglioPoi è stato Ghinelli stesso che ha spiegato come si è arrivati a Lapenna, perché ed il motivo per cui condivide la scelta di aver chiuso le porte ai cittadini durante il dibattito:

"Il suo nome è arrivato da una ricerca regionale sui personaggi nello schieramento politico che io rappresento, che abbiano avuto capacità di gestire rapporti tra parte pubblica e privata in società partecipate. Alberto Lapenna quando era sindaco di Montecatini aveva lavorato intensamente, come prima esperienza in Toscana, per l'affidamento del servizio idrico di Montecatini al soggetto privato. Ha tutte le caratteristiche per svolgere quel ruolo. Sull'emolumento, voglio ribadire che non sono costi che confluiscono nella tariffa. Le porte si sono chiuse per volontà del presidente del consiglio, ma che io condivido, perché alla fine si sono andati a fare paragoni tra curriculum, emolumenti e questo è bene che lo sentissero solo i consiglieri, è un campo talmente riservato che per me è stato corretto allontanare i presenti."

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