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"La Resurrezione non si vede più per la vetrata chiusa". Attacca il Pd risponde Marconcini: "E' una questione solo di cantiere"

Il Pd di Sansepolcro continua ad attaccare sul sistema museale. Questa volta la polemica nasce per la chiusura della vetrata del Museo Civico di via Matteotti che permetteva di vedere la Resurrezione. "I cittadini di Sansepolcro sono stati...

Il Pd di Sansepolcro continua ad attaccare sul sistema museale. Questa volta la polemica nasce per la chiusura della vetrata del Museo Civico di via Matteotti che permetteva di vedere la Resurrezione.

"I cittadini di Sansepolcro sono stati educati a incontrare la bellezza in ogni luogo; ne è un esempio la vetrata del Museo civico che dal 1992 permette la visione della Resurrezione di Piero dalla Francesca da via Matteotti in ogni momento della giornata. La sua apertura proveniva dall’idea liberale che i beni culturali e la bellezza potessero essere fruiti democraticamente dalla comunità che li custodisce. Poter incontrare l’immagine della Resurrezione mentre si cammina, affacciarsi di sera per rimirarla, era per i cittadini di Sansepolcro una consuetudine, un orgoglio tutto nostro che durava da venticinque anni. Proprio di recente la vetrata è stata chiusa, secondo l’assessore Marconcini, tra le altre cose, diminuisce il numero degli ingressi e quindi delle entrate al Museo. Purtroppo su questo argomento l’amministrazione tocca il punto più basso della discussione politica sulla cultura, derubricata a mero fatto economico anche da parte di un Assessore che poteva proporre una visione alternativa rispetto a quella del Sindaco-imprenditore. Invece, anche la ri-apertura della vetrata sarà sottoposta a verifica economica. Serviva l’amministrazione Cornioli - dopo venticinque anni - per mettere in discussione la libera fruizione, dai parte dei cittadini di Sansepolcro, del simbolo della loro Città."

Alle polemiche risponde in prima persona l'assessore Gabriele Marconcini della giunta Cornioli, che fornisce anche la foto di copertina:

“Come dimostra la foto, in questo periodo dalla porta a vetri del Museo Civico non si vede nulla. E questo poteva essere facilmente intuibile, visto che l'allestimento della mostra e il ponteggio del restauro della Resurrezione occludono totalmente la visuale sulle opere dell'interno. Di conseguenza dispiace constatare che alcune forze politiche locali costruiscano un problema che di fatto non esiste solo per ritagliarsi un po' di visibilità. Per il resto, il concetto che ho espresso in Consiglio Comunale – e su questo gradirei che le mie parole fossero riportate alla lettera senza formulare sintesi strumentali – è sostanzialmente diverso da quello che un becero comunicato mi attribuisce. Personalmente ho infatti affermato, e qui lo ribadisco, che innanzitutto la porta aperta oltre a non far vedere nulla avrebbe alterato gli effetti di luce della mostra.

Poi, in subordine, ho anche detto che in futuro dovremmo valutare se la chiusura del portone (comunque limitata all'orario di apertura del museo) possa incidere o meno sul numero delle visite, visto che accade piuttosto frequentemente che alcuni gruppi di turisti, facendo tappa a Sansepolcro, sacrifichino proprio la visita del museo limitandosi a guardare l'opera dal vetro della porta. Ovviamente, questa riflessione non è da sviluppare soltanto in funzione di un possibile incremento delle visite al museo, ma anche, e soprattutto, per creare le condizioni affinché i visitatori siano indotti a trattenersi di più nella nostra città.”

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