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Cda Arezzo Fiere, Macrì: "Perché il sindaco ha scelto Morelli?"

“Una volta quando una maggioranza nominava personalità a essa non riconducibili, individuava ruoli o incarichi di vigilanza e di controllo, non certo di sotto-governo. Evidentemente i tempi cambiano ma io resto coerente con me stesso e non mi...

“Una volta quando una maggioranza nominava personalità a essa non riconducibili, individuava ruoli o incarichi di vigilanza e di controllo, non certo di sotto-governo. Evidentemente i tempi cambiano ma io resto coerente con me stesso e non mi adeguo”. Così Francesco Macrì torna sulla nomina di Michele Morelli quale rappresentante del Comune di Arezzo nel cda di Arezzo Fiere e Congressi.

“Vorrei capire i criteri che hanno portato il sindaco e l’assessore Merelli a convergere sulla figura di Morelli, già difensore civico del Comune ed esponente della cosiddetta società civile. Ma di una società civile politicamente esposta. Alle elezioni del 2011 era in lista con l’Idv nella coalizione che sosteneva Fanfani, è risaputo il suo legame con l’ex consigliere regionale Marco Manneschi, anch’egli da sempre nel centro-sinistra, è noto il suo impegno alle recenti elezioni regionali a favore della lista civica che appoggiava l’attuale presidente Enrico Rossi. Siamo dunque fatti così magnanimi? Possibile che nel centrodestra non ci fosse un professionista in grado di ricoprire tale incarico?

Ma andiamo avanti e focalizziamo l’attenzione sull’esperienza recente di Michele Morelli in Fidi Toscana, il polmone creditizio della regione. Morelli ha ricoperto il ruolo di membro del comitato esecutivo, su nomina proprio del Consiglio Regionale di sua maestà Enrico Rossi, in un momento non esattamente edificante. Fidi Toscana, prima di Morelli, era in netto attivo poi in coincidenza con il suo incarico ha cominciato ad accumulare perdite enormi. Di certo Morelli è esente da responsabilità ma era anche nel posto migliore per vedere e provvedere. Dunque, se il profilo tecnico da trovare per il centro affari era quello di un risanatore, la scelta è caduta su una persona che non mi pare adeguata. E questo in un momento in cui Arezzo Fiere e Congressi dovrebbe diventare lo strumento della promozione economica e del turismo congressuale della città. Vedremo gli sviluppi della vicenda, certamente fra i due attori rimasti in ballo, dopo la crisi di banca e provincia, ovvero Comune e Camera di Commercio io per adesso sto dalla parte di quest’ultima.

Con questa nomina, per opposti motivi, Ghinelli mi viene a fare compagnia fuori dalla maggioranza di centrodestra”.

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