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L'opposizione di Castiglion Fiorentino: "Ma è normale spendere 50mila euro per le feste di Natale?"

La nota di Castiglioni nel cuore su tasse, servizi e spese del Comune: "Altri 40mila sono andati per una rassegna teatrale estiva che non ha avuto una ricaduta sul territorio"

"Il vicesindaco Milighetti preferisce parlare nei  social invece che discutere davanti a tutti.  Poco tempo fa ha affermato su Facebook che a Castiglion Fiorentino sono diminuite le tasse. Una cosa buona, peccato che non sia vera". Attacca così una nota del gruppo consiliare Castiglioni nel Cuore.

I fatti parlano chiaro: l’Imu sulla prima casa è stata tolta dal governo nazionale, per cui l’amministrazione comunale non ha alcun merito. L’Imu sugli altri immobili è al 10,6 per mille, cioè al massimo, con una riduzione del 9,1 per le abitazioni date in uso gratuito ai parenti, con un abbattimento della rendita del 50% e per quelle affittate a canone concordato.  Tutte misure previste per legge e dunque l’Amministrazione non ha alcun merito.  L’aliquota per artigiani e commercianti, che sono la stragrande maggioranza delle attività, è rimasta al livello più alto, cioè al 10,6, mentre è stata prevista una piccola riduzione per le imprese industriali che da noi si contano sulla punta delle dita.  Per l’Irpef sono state previste riduzioni minime nell’ordine di qualche euro il mese, l’aliquota massima è rimasta allo 0,8 mentre per un reddito medio dai 25.000 ai 30.000 euro è stata portata allo 0,76, una presa in giro.  Milighetti mischia le carte quando parla di riduzione delle tariffe. Lui sa bene che le tariffe non c’entrano con la tassazione, perché c’è l’obbligo di copertura dei servizi e tutto quello che è diminuito per mense e trasporti va a carico del bilancio comunale. In altre parole anche i cittadini che non usufruiscono del servizio sono chiamati a pagarlo. Sia chiaro, noi siamo d’accordo che mense e trasporti costino meno ma non ci vengano a raccontare che è una riduzione del carico fiscale. Se così fosse allora Milighetti dovrebbe spiegare perché la nettezza urbana è al contrario aumentata, ma quello non conta.   Che fine hanno fatto  gli avanzi di  amministrazione di questi anni. Sono serviti per migliorare i servizi? No. Sono serviti per abbattere le tasse? No. Dove sono finiti?  Noi non siamo contro le feste, anzi plaudiamo ai commercianti, ai rioni, alle associazioni che si danno da fare per promuovere il paese. Non siamo però d’accordo che l’azione del comune si esaurisca in feste. E’ normale spendere 50.000 euro per le feste di Natale? E’ normale spenderne 40.000 per una rassegna teatrale estiva che non ha avuto una ricaduta sul territorio?  Quali progetti ha messo in campo l’attuale giunta che non siano stati la continuazione di quelli del passato?  Quali idee per l’occupazione e il lavoro? Quali tutele per l’ambiente? Se Milighetti pensa di risolvere i problemi con quattro battute di spirito si accomodi, noi continueremo a dire che non è una persona seria.

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