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Castelfranco, cappella del cimitero sotto sequestro. Insieme davvero: "Situazione indegna"

Sigilli nella cappella del cimitero di Castelfranco di Sopra. Ad apporli sono stati il carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Firenze ieri mattina per "inosservanza alla normativa ambientale". Un sequestro preventivo che ha destato...

Sigilli nella cappella del cimitero di Castelfranco di Sopra. Ad apporli sono stati il carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Firenze ieri mattina per "inosservanza alla normativa ambientale". Un sequestro preventivo che ha destato scalpore nella cittadina valdarnese e che oggi è stato oggetto di una interrogazione di Insieme Davvero al sindaco Cacioli.

"Siamo preoccupati per il degrado in cui è caduto il nostro ex-comune di Castelfranco di Sopra dopo la fusione - afferma il capogruppo Marco Morbidelli - ed invitiamo le forze politiche locali, i cittadini e le istituzioni religiose e civili a ribellarsi a questo stato di cose e a sostenere la nostra petizione di scioglimento del comune unico. Chiediamo che sia fatta

luce sulle responsabilità politiche di questa mala-gestione e ribadiamo che un comune così amministrato

non ha titolo per pretendere tasse e rispetto dai cittadini. La vicenda del degrado del cimitero è un'offesa ai morti ed ai vivi."

sigilli cimitero3Nell'interrogazione Insieme davvero sostiene che all'interno dell'edificio ci sarebbe una "situazione indegna di una società civile" , nel dettaglio "resti di esumazioni sparsi per la cappella, croci, fotografie, panche rovesciate, ossario privo di copertura, sporcizia ovunque, tutto nel più impressionante degrado e abbandono".

La cappella da tempo sarebbe chiusa al culto "con un lucchetto" e consiglieri di Insieme davvero si chiedono se sia proprio nelle pessime condizioni della cappella il motivo di tale chiusura. Nell'interrogazione urgente viene chiesta una risposta entro tre giorni a due quesiti: il perché della chiusura dell'edificio e di poter vedere eventuali verbali in caso ci siano state ispezioni di Asl o forze dell'ordine.

LA RISPOSTA DEL SINDACO ENZO CACIOLI

Nel pomeriggio il sindaco Enzo Cacioli ha dato una prima risposta:

“Stiamo collaborando pienamente con le autorità competenti, che sono istituzioni dello Stato e quindi le nostre istituzioni. Al momento non siamo in possesso di alcun elemento per valutare la situazione. Se e quando avremo elementi di certezza, saremo ben felici di comunicarli”.

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