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Caso Mugnai-Nisini, Ghinelli: "Il clima di belligeranza resti a Roma, noi modello per le amministrative 2020"

"Indirettamente coinvolto, ma voglio fare una riflessione di carattere generale". Dopo due giorni dal caso scoppiato sui social network con uno scambio di post tra l'onorevole di Forza Italia Stefano Mugnai e la senatrice della Lega Tiziana Nisini...

"Indirettamente coinvolto, ma voglio fare una riflessione di carattere generale". Dopo due giorni dal caso scoppiato sui social network con uno scambio di post tra l'onorevole di Forza Italia Stefano Mugnai e la senatrice della Lega Tiziana Nisini allo stesso tempo assessore della giunta di Arezzo, è il sindaco Ghinelli che prende parola e tenta di rimettere al suo posto ogni cosa.

"Il governo della mia città è passato nel 2015 dalle mani del PD a quelle del centrodestra unito, grazie anche all'apporto di una lista civica che ha coagulato e tenuto insieme la componente progressista anche di un elettorato non schierato. Questo schema, che è risultato poi vincente in molte parti della Toscana al punto da far ben sperare per il futuro della Regione, si basa su visioni strategiche parallele, anche se non identiche, sul rispetto reciproco fra i soggetti politici che compongono la coalizione. Ne sono specchio i buoni risultati che le giunte e maggioranze di centrodestra ottengono nei Comuni amministrati e la propagazione vincente del modello a scala regionale. Alla base di tutto ciò, l'unità politica."

E fino a qui i trascorsi degli ultimi anni, gli esempi di centrodestra unito. Poi la richiesta di non mischiare i vari livelli, dinamica di per se non sempre facile da mettere in pratica.

"Ora, io capisco i distinguo e le necessarie contrapposizioni tra due partiti che occupano ruoli di governo e di opposizione a Roma, ma questo clima di belligeranza non può e non deve travalicare i confini romani. In questi anni da tutti i partiti che mi sostengono ho avuto appoggio e piena collaborazione e proprio per questo faccio parte di quei sindaci che oggi all’assemblea nazionale di Anci vorranno sottolineare la centralità del loro ruolo in una collaborazione leale tra tutte le istituzioni."

La sfida per i partiti del centrodestra non è affatto banale, ma in ballo, in sostanza c'è anche la riproposizione dello stesso modello alle amministrative del 2020 attraverso la possibile ricandidatura dello stesso Ghinelli, che non lo dice espressamente, ma in questo passaggio lo fa capire bene:

"Il momento attuale per il centro destra rappresenta un banco di prova, peraltro non unico nel corso degli anni, proprio perché deve tenere insieme assetti tra loro diversi, ma resto convinto che proprio laddove la situazione si complica lo spirito di collaborazione e di responsabilità raddoppia. Per chi come me e come tutta la mia giunta, giudica il risultato di Arezzo, e oggi il buon governo della città, un successo da rilanciare nel 2020, si fa ancora più forte l’appello all’unità di tutte le forze politiche del centro destra perché possano fin da ora ragionare su ciò che ci aspetta senza perdere di vista che la naturalità della coalizione va ben oltre le contingenze particolari. Per quanto mi riguarda il supporto politico di Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni è un punto fermo al quale non intendo rinunciare e sul quale so di poter contare per evitare fratture tra l’Italia di sindaci che hanno il dovere e il diritto di rispettare il loro programma elettorale, e l’Italia dei partiti che hanno il dovere e il diritto di fare ciò che hanno fatto finora: sostenere i sindaci con lealtà sapendo che alla fine ciò che conta sono le risposte che diamo, nel solco di un’idea di città e di Italia che certamente è più forte delle momentanee divisioni”.

Proprio durante la puntata di Prisma dove Ghinelli è stato ospite, aveva risposta alla domanda sulla sua possibile ricandidatura: "Non lo escludo e non è che non mi piacerebbe" aveva commentato "Ma chissà quale sarà il panorama politico, non è facile dirlo, non è prevedibile in questo momento viste le dinamiche in corso."

Ma cosa era successo? Qui il racconto di come è scaturita la polemica nel centro destra:

/politica/lega-forza-italia-bufera-aretina-mugnai-governo-incompetente-nisini-farnetica-ghinelli-si-dissoci/

La spiegazione della senatrice Nisini:

/politica/bufera-lega-forza-italia-nisini-mesi-sparate-dovuto-puntualizzare-dispiace-messo-mezzo-sindaco/

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