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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Casentino, polemica sul punto nascita. Psi: "Non è un vero problema". Lega Nord: "Decisione che peserà come un macigno sulle amministrazioni"

Chiude il punto nascite dell'ospedale del Casentino e infuria la polemica. Tanti gli interventi e le prese di posizione. "A leggere in questi giorni la stampa locale - scrive in una nota il Psi - pare che l’unico problema del Casentino (dopo le...

Chiude il punto nascite dell'ospedale del Casentino e infuria la polemica. Tanti gli interventi e le prese di posizione.

"A leggere in questi giorni la stampa locale - scrive in una nota il Psi - pare che l’unico problema del Casentino (dopo le fusioni) sia la chiusura del punto nascita di Bibbiena. Come scrisse una testata locale tempo fa, siamo tutti a chiedersi chi sarà l’ultimo a nascere nella nostra vallata. Diciamoci la verità, è un “vero” problema se un bambino del Casentino nasce ad Arezzo? E’ un “vero” problema se la madre, che sta bene, va a partorire al San Donato e dopo tre giorni torna in Casentino?

Riarmiamoci di buon senso e chiediamoci quale può essere il reale problema del Casentino. Dal nostro punto di vista insomma dovremmo chiederci (parafrasando) chi sarà l’ultimo giovane a restare a vivere in Casentino… Perché, vedete, è vivere (non nascere) in Casentino che non è facilissimo. Non è facile perché la nostra piccola vallata ha una morfologia che la rende fisicamente chiusa. Cosa che molto piace ai turisti slow che vengono qualche giorno all’anno a ritemprarsi, trovando quiete e rappresentazione ideale del tempo che fu. Cosa che non dispiace anche a noi ma preferiremmo ci fossero anche altri percorsi insieme, magari infrastrutture che ci permettessero di associare la quiete con la facilità di raggiungere altri posti, per rendere anche più facile la ricerca di lavoro anche fuori vallata, con più occasioni di crescita per i nostri giovani, con più possibilità di stare qui, vivere, crescere, intraprendere. Un po’ di apertura non ci farebbe male insomma".

Sull'argomento interviene anche Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega Nord che, già a suo tempo, si era interessato attentamente della questione. “E’ indubbio-afferma Casucci- che la responsabilità di aver deciso la chiusura del Punto nascita, peserà come un macigno sui Sindaci che hanno aderito a questa iniziativa; è chiaro, infatti, che essi siano gli autori corresponsabili di tale risoluzione.” “Stupisce ed indigna, inoltre-prosegue il Consigliere-che tale presa di posizione sia stata assunta autonomamente, senza una minima condivisione dell’argomento con i cittadini interessati.” “Nel caso di Poppi-sottolinea l’esponente leghista-tutto ciò è avvenuto nell’assoluto silenzio da parte del Consiglio comunale della settimana scorsa, quando almeno ci si poteva aspettare un’apposita comunicazione da parte del Sindaco.” “Alla più ferma disapprovazione per quanto definito-conclude Marco Casucci- si aggiunge anche lo sconcerto per aver perso un fiore all’occhiello della Sanità Toscana, come pubblicamente ammesso da oltre tre anni.”

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