Caneschi, Ralli e Peloso. Il caso dei 50 iscritti alla Cgil: "Il nostro appello per il Sì"
Arezzo forse è il primo caso a livello nazionale. Cinquanta iscritti alla Cgil si sono dissociati dalla posizione espressa dal sindacato e hanno preparato un appello per il Sì al referendum del 4 dicembre prossimo. Tra di loro ci sono i...
Arezzo forse è il primo caso a livello nazionale. Cinquanta iscritti alla Cgil si sono dissociati dalla posizione espressa dal sindacato e hanno preparato un appello per il Sì al referendum del 4 dicembre prossimo. Tra di loro ci sono i consiglieri comunale Pd Luciano Ralli e Alessandro Caneschi, rispettivamente capogruppo e segretario comunale, ma anche Renato Peloso ultimo presidente della circoscrizione Saione.
L'appello è stato lanciato in occasione dell'appuntamento referendario con Vannino Chiti che si è tenuto al circolo Artistico organizzato dal Coordinamento provinciale del Pd e dal comitato Donne per il Sì.
Ecco il testo dell'appello e le firme degli aderenti:
Siamo un gruppo di iscritti alla CGIL, che da sempre è impegnato a vari livelli.
Condividono con noi, questo documento anche semplici militanti.
La storia ci ha visti in piazza a difendere i valori della nostra Costituzione, con le bandiere della CGIL e insieme alle altre organizzazioni sindacali.
Ricordiamo soprattutto gli anni bui del terrorismo, di destra e di sinistra; non abbiamo, però, mai condiviso le nostre battaglie con coloro che hanno sempre combattuto e osteggiato i valori della Carta Costituzionali e di cui oggi sono diventati ipocritamente i paladini.
Di conseguenza, con molta amarezza, assistiamo alla presa di posizione a senso unico della CGIL, a favore del NO al referendum; questa posizione peraltro non è derivante da alcuna consultazione tra i lavoratori, le lavoratrici, fra gli iscritti e le iscritte.
Nelle sedi del sindacato viene impedita l'affissione e diffusione di materiale informativo sulle ragioni del SI; la CGIL è sempre stata la casa di tutti, un luogo di confronto di idee per una crescita individuale e collettiva.
Riteniamo sbagliato avere scelto una posizione netta senza dare ascolto alle motivazioni di coloro che sono interessati a proporre e avviare il necessario rinnovamento delle istituzioni del nostro Paese e che vede nella riforma un valido supporto: la CGIL avrebbe dovuto mantenere neutralità ed equidistanza, pur incentivando un utile dibattito.
Ci auguriamo che venga rispettato il nostro diritto a esprimere, autonomamente, coscientemente e convintamente il nostro SI, in coerenza con il programma 2014 della Segretaria Nazionale Camusso, le cui tesi ricalcano fedelmente i contenuti presenti nella Riforma Costituzionale che andremo a votare.
Ci auguriamo che dopo il 4 dicembre nella CGIL ritorni un clima di ascolto, di confronto costruttivo e di lavoro congiunto per migliorare il nostro Paese e le condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici.
I FIRMATARI:
PELOSO RENATO
CANESCHI ALESSANDRO
RALLI LUCIANO
CUCCOLI MARIA
SALVIETTI MARIA GABRIELLA
CASINI MARCO
SANTICIOLI MARINO
RIDOLFI UGO
FORMELLI PAOLA
GOTI PAOLA
GERARDI ANTONIA
MANFREDI DINO
CORELLI ROSINA
GUIDELLI GINFRANCO
RONDONI PIERO
DEL VAGA LIVIANA
MATERAZZI ANDREINA
PANCINI ANNA MARIA
BERNARDINI PAOLA
VANNI AMERIGO
BUTI GIOVANNA
FAVILLI PIERA
CARAMI GIORGIO
RINNOVATI RISVANA
BISACCIONI VITTORIO
FRANGIPANI ANNA MARIA
CRISTOFOLETTI GILBERTO
BONCOMPAGNI MARISA
INNOCENTI SILVANO
LACRIMINI GIULIANA
ACCIAI ALVARO
ARAMINI DONATELLA
MATTESINI MARIA
MENCI SILENO
BECATTINI FRANCO
MICHELI LUCIANO
POLVERINI PIERO
POLVERINI PAOLO
ALISI MARIA PIA
BACCI FRANCESCA
GIAMBAGLI RINA
LUCHERINI MARIO
SPALTRO EGIDIO
MARTINELLI ALDA
ZONI LUCA
SACCHETTI PIERO
MAZZI LEO
EMINENTI GOFFREDO
CARDETI CARLO
CANESCHI MARCO
CECCHERINI EMANUELE
MENCHETTI GIANCARLO
GROTTI ROMANO
GORI GINO PAOLO
MARCHI LUCA
LAZZERELLI DINA