Bianconi all'attacco contro Enrico Rossi: "Candidato alla segreteria nazionale del Pd? Prima si dimetta"
"Enrico Rossi si dimetta da governatore prima di candidarsi alla segreteria del Pd". L'invito è quello del parlamentare aretino Maurizio Bianconi di Direzione Italia. "Pensavamo - scrive Bianconi - che lo sfruttamento della carica di...
Claudia Failli
15 febbraio 2017 18:40
"Enrico Rossi si dimetta da governatore prima di candidarsi alla segreteria del Pd".
L'invito è quello del parlamentare aretino Maurizio Bianconi di Direzione Italia.
"Pensavamo - scrive Bianconi - che lo sfruttamento della carica di sindaco di Firenze per l'assalto alla Capitale fosse già un tributo sufficiente alle ambizione del Pd di turno. Non è così: Enrico Rossi, depositario del verbo autentico del comunismo militante, ha abbandonato di fatto carica per la quale è stato eletto e riceve cospicua indennità, per la grande guerra romana, che assorbe soldi, soldati, energie, idee, risorse, impegna uffici stampa, esperti, guru, impiegati .
E la Toscana? Che cavolo vuoi che conti? Nessuno rappresenta lo scempio di granduchi all'assalto dell'impero né fra le forze politiche né nell'opinione pubblica.
Se Enrico Rossi vuol fare il politico nazionale liberissimo. Si dimetta e si amministri a sue spese ambizioni e scalate, praticando, finalmente le regole etiche che con grande prosopopea predica".
L'invito è quello del parlamentare aretino Maurizio Bianconi di Direzione Italia.
"Pensavamo - scrive Bianconi - che lo sfruttamento della carica di sindaco di Firenze per l'assalto alla Capitale fosse già un tributo sufficiente alle ambizione del Pd di turno. Non è così: Enrico Rossi, depositario del verbo autentico del comunismo militante, ha abbandonato di fatto carica per la quale è stato eletto e riceve cospicua indennità, per la grande guerra romana, che assorbe soldi, soldati, energie, idee, risorse, impegna uffici stampa, esperti, guru, impiegati .
E la Toscana? Che cavolo vuoi che conti? Nessuno rappresenta lo scempio di granduchi all'assalto dell'impero né fra le forze politiche né nell'opinione pubblica.
Se Enrico Rossi vuol fare il politico nazionale liberissimo. Si dimetta e si amministri a sue spese ambizioni e scalate, praticando, finalmente le regole etiche che con grande prosopopea predica".
Claudia Failli
15 febbraio 2017 18:40
