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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Barriere architettoniche in città, Popolari: "Interventi disomogenei e imprecisi"

"L'amministrazione comunale deve chiarire come intende agire per eliminare le barriere architettoniche e per rendere la città pienamente fruibile a chi ha disabilità". A chiederlo sono i Popolari per Arezzo che, alla luce delle polemiche...

"L'amministrazione comunale deve chiarire come intende agire per eliminare le barriere architettoniche e per rendere la città pienamente fruibile a chi ha disabilità". A chiederlo sono i Popolari per Arezzo che, alla luce delle polemiche dell'ultima settimana e dell'errore commesso nel sottopasso di via Vittorio Veneto, invitano a presentare dettagliatamente gli interventi programmati per affrontare le problematiche vissute dalle persone con disabilità negli spazi e negli edifici pubblici.

In questo senso, occorre una spiegazione delle voci di spesa inserite nel "Programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018" che all'abbattimento delle barriere architettoniche dedica investimenti limitati, dilazionati negli anni e, spesso, con scarsa priorità. "Chiediamo all'amministratore una maggior responsabilità - commentano i Popolari per Arezzo, - riguardo anche alle più semplici scelte di gestione delle aree urbane, oltre alla più totale chiarezza circa i progetti che la città intende perseguire. Ci vogliamo scostare dalle logiche di contrapposizione partitica che spesso conducono a considerazioni generiche e troppo facili, ma chiediamo all'amministrazione di spiegare alcune posizioni in merito al piano triennale delle opere pubbliche".

Il primo aspetto da chiarire riguarda le somme volte alla rimozione delle barriere architettoniche che, rispetto ad altre voci di spesa, risultano particolarmente modeste. Per gli edifici pubblici sono stanziati per tre anni 100.000 euro ma con priorità "3", dunque con minima attuazione; poi vi sono 200.000 euro per tre anni per gli spazi pubblici con priorità "1". Interventi mirati riguardano i locali della biblioteca per cui sono previsti due investimenti in due anni con diverse priorità di 120.000 euro e 578.500 euro. In quest'ottica, i Popolari per Arezzo rilanciano la necessità di un'effettiva revisione e attuazione da parte dell'amministrazione del Peba - Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche, con l'obiettivo di classificare il patrimonio immobiliare e i percorsi urbani, valutandone l'accessibilità e provando ad accedere a possibili finanziamenti. «Oltre alla bassa cifra stanziata - continuano i Popolari per Arezzo, - occorre spiegare il diverso grado di priorità assegnato a questi interventi. Spazi pubblici ed edifici pubblici, ad esempio, non sono citati con la stessa rilevanza, dunque ciò denota come il problema non sia trattato in modo omogeneo, preciso e uniforme».

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