rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Bando per 4 sezioni di materna e 1 nido approvato in consiglio. Il dibattito in aula VIDEO

Dopo un acceso dibattito la delibera presentata dall'assessore alla scuola Lucia Tanti è stata approvata con 17 voti favorevoli dai banchi della maggioranza e 11 contrari di Pd, Arezzo in Comune e Movimento Cinque Stelle. All'inizio della...

Dopo un acceso dibattito la delibera presentata dall'assessore alla scuola Lucia Tanti è stata approvata con 17 voti favorevoli dai banchi della maggioranza e 11 contrari di Pd, Arezzo in Comune e Movimento Cinque Stelle.

All'inizio della seduta il consigliere di Forza Italia Roberto Bardelli aveva chiesto di anticipare la pratica discutendola prima delle interrogazioni, ma l'opposizione ha minacciato di lasciare l'aula e quindi è stato rispettato l'ordine del giorno.

Nel dibattito oltre al bando per assegnare nuovamente 2 sezioni di Acropoli, 2 di Pallanca ed una del nido Cucciolo è entrata anche la questione della chiusura del nido Cedro e le assunzioni di maestre da parte del Comune.

Dopo una breve introduzione dell'assessore Tanti, dai banchi dell'opposizione è stato chiesto un approfondimento del tema di fronte a tutta l'aula, ed è stato il consigliere azzurro Federico Scapecchi, in qualità di presidente della commissione scuola a farlo:

Coerentemente con quanto detto lo scorso anno, abbiamo prorogato l'affidamento al privato sociale di 4 sezioni di scuola dell'infanzia e di 1 sezione di asilo nido perché non era possibile fare diversamente. Avevamo infatti anticipato che in virtù dei vincoli imposti dalla legge e dalle casse comunali sarebbe stato difficile dopo un solo anno poter tornare subito alla gestione diretta. A sostegno di ciò lo scorso ottobre anche la Corte dei Conti, rispondendo ad un nostro quesito, definì la procedura “corretta, ineccepibile e non derogabile in nessun modo”. Mi piace ricordare come sul tema, ancora una volta il dibattito e il lavoro in commissione è stato costruttivo ed è servito a spiegare le motivazioni di questa scelta, ribadite stamattina in Consiglio Comunale. Tuttavia, sono state destinate il 70% delle assunzioni a tempo indeterminato alle scuole comunali, ben 7 maestri in un anno (la precedente Amministrazione ne aveva assunti 2 in nove anni), e ciò ha permesso di evitare un ulteriore ricorso alla gestione indiretta. L’unico ostacolo ora è posto dalla Regione Toscana, che non ha ancora definito la procedura di ricollocazione del personale di area vasta, senza il completamento della quale nessun ente comunale può assumere. Confidando in una rapida soluzione del problema, ribadiamo che la vera sfida sarà il prossimo anno, quando scadrà il bando di affidamento: compatibilmente con le possibilità economiche ed i vincoli di legge manterremo e rafforzeremo il ruolo del Comune di Arezzo al centro del sistema educativo.

Come riapriranno i servizi a settembre?

La delibera conferma la gestione comunale diretta dei 4 nidi Cesti, Orciolaia, Peter Pan e Masaccio per un totale di 207 bambini. Al privato sociale restano i nidi Modesta Rossi, Aziendale, Bagnoro, Il Matto, Sitorni, Indicatore, Il Bastione. Per quanto riguarda il Cucciolo, dal 2014 era stata affidata al privato una sola sezione mentre con il settembre 2016 diventeranno due. Tutti questi affidamenti scadranno nel giugno 2017. Strutture che in totale possono ospitare 246 bambini.

Veniamo alle scuole dell’infanzia: restano a gestione diretta Orciolaia, Don Milani e Sitorni (250 bambini). Per Pallanca e Acropoli erano già state affidate al privato sociale due sezioni ciascuna dal 2014. Da settembre 2016, le sezioni raddoppiano per entrambe le strutture. Scadenza di tutti gli affidamenti: settembre 2017. Pallanca e Acropoli ospitano in totale 200 bambini.

“Questa Giunta intende organizzare in un quadro organico i servizi educativi e scolastici per l’infanzia - ha dichiarato l'assessore Tanti - Un principio generale che traduciamo innanzitutto nella proposta di gestione per il 2016/2017. Assunzione di sette unità, affidamenti al privato sociale, convenzioni con tutti i soggetti presenti nel territorio. Le scuole a gestione diretta rimangono il paradigma per tutto il sistema ma la libertà di scelta delle famiglie è per noi un altro punto forte”.

Dai banchi dell'opposizione ha preso parola il capogruppo Pd Luciano Ralli:

“Questa amministrazione – ha sottolineato Luciano Ralli – conferma innanzitutto il sistema integrato che l'amministrazione di centrosinistra aveva introdotto. Ne prendiamo atto. Noi non abbiamo cambiato posizione negli anni, crediamo in questo sistema, mi pare invece che alcune differenziazioni si stiano delineando nell'attuale maggioranza. La quale, quando era opposizione e introducemmo tale sistema, parlava di statalismo. Poi lo scorso anno abbiamo fatto una grande discussione su tale tematica, ad agosto, in cui parlavate di gestione diretta dei servizi scolastici e inversioni di tendenza. Quella discussione, a questo punto, la derubrichiamo come sussulto da campagna elettorale, i segnali che ci vengono dati non sono in linea con quanto avevate detto prima del voto e un anno fa”.

Poi la replica dell'assessore Lucia Tanti:

“solo due bambini sarebbero rimasti nel nido in questione. E l'amministrazione non è titolata a tenere aperte per forza strutture ma obbligata a mantenere l'offerta educativa per la città. Il sistema integrato si regge su tre gambe: la gestione diretta, la gestione affidata, la gestione privata. Un sistema perfettamente integrato è quello perfettamente convenzionato: noi abbiamo avuto forza e capacità di raggiungere tale obiettivo e integrare il sistema in termini compiuti, perché il 100% delle strutture accreditate, adesso, è convenzionato. Un'operazione resa possibile grazie alla chiusura del nido di cui sopra. Ribadisco: abbiamo chiuso la struttura ma non il servizio, quest'ultimo, alle due famiglie, lo abbiamo garantito in strutture vicine al nido Cedro. Posso infine dire che la Giunta ha assunto il massimo possibile per l'ambito scuola e in otto mesi, rispetto ai due insegnanti assunti nei dieci anni di centrosinistra”.

Dal Pd le accuse anche dal consigliere Bracciali

“Oggettivamente – ha aggiunto Matteo Bracciali – il candidato sindaco Ghinelli aveva lanciato un messaggio chiaro e diverso: riprenderemo la gestione diretta con nostro personale dei servizi educativi. Oggi, invece, si dice che vengono riconosciute strutture private e i ragazzi si mandano dappertutto. Bentornata destra! Basta ipocrisie. Le sette assunzioni erano il minimo visti i pensionamenti. Mi aspetto ora lo smantellamento della funzione guida del Comune di Arezzo e sarò curioso di vedere come tale scelta verrà spiegata fuori”.

Per il Movimento Cinque Stelle ha parlato Massimo Ricci:

“Parto – ha detto Massimo Ricci – dall'articolo 33 della Costituzione sull'insegnamento e la scuola. Esternalizzare o tenere la gestione diretta? Intanto è un anno che chiediamo i conti precisi derivanti da questa scelta. Dove andremmo a parare effettivamente se ne facessimo una diversa?”.

Ha chiuso il dibattito Francesco Romizi di Arezzo in Comune:

“Lo standard qualitativo delle strutture scolastiche era ottimo – ha chiuso Francesco Romizi – non va dirottata la gestione al privato per paura che nelle scuole pubbliche si insegna la teoria del gender. E il tema di cui dovremmo continuare a parlare è proprio la qualità. Noto per il momento che è invece il grande assente”.
Si parla di

Video popolari

Bando per 4 sezioni di materna e 1 nido approvato in consiglio. Il dibattito in aula VIDEO

ArezzoNotizie è in caricamento