Baldassarre (Al): "Pd e M5S bocciano aumento del personale al Tribunale di Arezzo"

Il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle si sono opposti all’aumento del personale per il Tribunale di Arezzo che Alternativa Libera aveva tentato di promuovere attraverso una risoluzione alle comunicazioni del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. A seguito di un incontro dei deputati Marco Baldassarre e Samuele Segoni con la Presidente del tribunale di Arezzo, Dott.ssa Clelia Galantino, Alternativa Libera si era assunta l'impegno di chiedere al Ministro Guardasigilli di farsi carico di assicurare nuove assunzioni presso il tribunale.

“Il tribunale di Arezzo è già pesantemente sotto organico, basti pensare che dispone di soli 19 magistrati togati ai quali si aggiunge il Presidente del Tribunale. La media nazionale è di un magistrato ogni 11.624 abitanti, mentre ad Arezzo il rapporto è di uno ogni 17.184. Troppo poco, sopratutto se si considera che il tribunale va incontro ad un notevole incremento del lavoro in vista dei ricorsi dei risparmiatori truffati da Banca Etruria e dalle azioni della magistratura contro gli ex amministratori”, ha dichiarato Marco Baldassarre durante il suo intervento alla Camera dei Deputati in risposta alle comunicazioni del Ministro Orlando sull'amministrazione della giustizia.

L'impegno al Governo contenuto nella risoluzione, e bocciato dalla maggioranza e dal M5S, chiedeva di potenziare il personale in organico del Tribunale di Arezzo, già prima della vicenda di Banca Etruria sottodimensionato rispetto alla reale necessità di rendere giustizia in tempi celeri, a indire concorsi per nuove assunzioni che possano consentire subentri di personale destinato a sostituire coloro i quali cessano la propria attività lavorativa perché collocati obbligatoriamente a riposo per il raggiungimento dei requisiti previdenziali, ed in generale impegnarsi per rendere i tribunali italiani più efficienti ed operativi grazie allo sblocco del turn over e all'emanazione di nuovi bandi per assunzioni, provvedimenti considerati particolarmente urgenti ovunque ma soprattutto ad Arezzo a causa dell’enorme mole di lavoro aggiuntivo che attende i magistrati aretini a causa delle richieste di risarcimento da parte di azionisti e obbligazionisti privilegiati non ammessi dalla normativa emanata dal Governo alla richiesta di rimborso presso il Fondo nazionale di risoluzione.

“Dopo quanto accaduto – sottolinea Marco Baldassarre - viene da chiedersi se la massiccia presenza dei grillini ad Arezzo di domenica prossima serva veramente a denunciare lo scandalo Banca Etruria o a nascondere e mettere in secondo piano la figuraccia fatta con il sindaco di Quarto”.