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Elezioni ad Arezzo / Centro Storico / Piazza di Sant’Agostino

Prove pratiche di coalizione nel centro sinistra. L'assemblea pubblica per il cantiere elettorale

In attesa di sapere se si voterà nel 2025 oppure un anno dopo Arezzo 2020 chiama in piazza tutte le forze che potrebbero comporre un campo largo da contrapporre al centro destra per le amministrative del capoluogo

Idee e azioni per vivere meglio nelle città. Questo il messaggio che campeggia su un volantino che da alcuni giorni circola ad Arezzo. Invita a partecipare ad una assemblea pubblica che si terrà giovedì 28 settembre in piazza Sant'Agostino. L'organizzazione è della lista civica di sinistra Arezzo 2020 che ha chiamato a raccolta e quindi a intervenire tutte le forze che potrebbero fare parte del cantiere elettorale di una colazione posizionata nel centro sinistra per preparare il programma, la campagna elettorale e le candidature per il rinnovo della carica di sindaco nella città di Arezzo e del suo relativo consiglio comunale.

"Tutti i soggetti politici alternativi a Ghinelli sono stati invitati, le varie anime della sinistra, il Pd, il Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva e la lista civica Scelgo Arezzo - spiega Francesco Romizi che è il consigliere comunale di Arezzo 2020 - e alcuni hanno già dato la loro disponibilità per un intervento. Ci saranno sindacati e associazioni."

Di quali temi si parlerà? "Nella mia introduzione lancerò alcuni dei temi fondamentali per la città ponendo al centro anche la questione di stretta attualità dei rifiuti e dei cattivi odori che attanagliano una parte della popolazione aretina. Il consiglio comunale aperto doveva essere un'occasione per dare soluzioni ai cittadini e invece il sindaco ha letto un documento concordato con il suo legale che non aveva senso, c'è un esposto verso ignoti, perché limitarsi nel rispondere ai residenti che avevano parlano in consiglio? Ci è dispiaciuto vedere l'atteggiamento della maggioranza, dispiace per l'assenza dell'Asl e anche di Aisa stessa."

E poi? "Significativa la presenza di Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino al secondo mandato, eletto con un'ampia coalizione e che governa bene in un contesto simile a quello aretino. Si parlerà quindi della capacità di intercettare i fondi dle Pnrr, Sesto è uno dei comuni più virtuosi in questo e nella realizzazione delle opere pubbliche. Arezzo non sta andando bene in questo, basta guardare i cantieri che erano stati definiti strategici e il fallimento del progetto della caserma della municipale in via Filzi. Porteremo per questa anche proposte alternative per non lasciare nello stato di abbandono questo eco mostro."

C'è già un ragionamento sulle candidature? "No, non si parla di nomi in questo momento, ma da qui vorremmo far partire un vero cantiere programmatico per le amministrative di Arezzo."

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