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Arezzo, porta chiusa ai cittadini in consiglio, le opposizioni: "Precedente pericoloso"

Cominciano a d arrivare le reazioni a quanto accaduto oggi in consiglio comunale. Non abbiamo ricordo di un passaggio di consiglio comunale in cui siano stati fatti uscire cittadini e giornalisti per discutere sulla nomina di un membro di un...

Cominciano a d arrivare le reazioni a quanto accaduto oggi in consiglio comunale. Non abbiamo ricordo di un passaggio di consiglio comunale in cui siano stati fatti uscire cittadini e giornalisti per discutere sulla nomina di un membro di un consiglio di amministrazione in rappresentanza della parte pubblica.

consiglio-comunale-lepriEcco la nota delle opposizioni in consiglio comunale Pd, Arezzo in Comune e Movimento Cinque Stelle:

Quanto successo in Consiglio Comunale è di estrema gravità. Avere predisposto la segretezza della seduta nel momento in cui le opposizioni presentavano le interrogazione inerenti la scelta di Alberto La Penna quale rappresentante del Comune di Arezzo in Nuove Acque è qualcosa di incomprensibile e che, oltre ad avere creato un naturale imbarazzo nel pubblico e nei giornalisti presenti, costretti a uscire dall'aula, tradisce il principio di trasparenza che dovrebbe sempre caratterizzare la casa comunale.

Le questioni sono oramai note: Arezzo ha scelto per farsi rappresentare in Nuove Acque una persona di Montecatini responsabile di spicco di Forza Italia. Perché ancora un non aretino per un posto chiave? Quale mandato avrà dal Comune di Arezzo? Perché per lui è stata per la prima volta introdotta la carica di presidente vicario del cda? Perché per La Penna era stato richiesto un aumento dell'indennità? E perché è stato scelto un soggetto esperto di processi di privatizzazione dei servizi idrici?

In Consiglio Comunale siedono i cittadini e i consiglieri comunali sono i loro delegati. Ai cittadini, dunque, è stato impedito di sedere in aula nel momento in cui chiedevamo chiarimenti su un personaggio pubblico. Perché il rappresentante del Comune in una società partecipata è un personaggio pubblico, di cui è legittimo conoscere esperienze e curriculum. A questo punto, sorge il dubbio che ogni volta che ci troveremo a discutere di nominati in aziende, enti e partecipate, il secondo livello di governo dove tanti interessi e risorse si accumulano, si alzerà una coltre di nebbia.

Da parte di questa amministrazione, la conferma di un atteggiamento pericoloso, di chiusura e insofferenza.

Poi la nota del Partito Democratico:

L’idea, forse, era che i panni sporchi si potessero lavare in famiglia. Magari con acque nuove. Ma la decisione di mettere fuori della porta i cittadini durante la discussione sulla designazione del Sindaco Ghinelli del consigliere di Nuove Acque, è veramente anomala e incomprensibile. Frutto, forse, della consapevolezza dello scivolone fatto: un cittadino di Pistoia, Segretario provinciale di Forza Italia, probabilmente ignaro della Società che è stato chiamato ad amministrare, probabilmente intenzionato a rinunciare alla nomina.

Ancora una volta è stata scelta una persona esterna alla comunità aretina. E mentre il consiglio discuteva di questa nomina, la comunità è stata messa alla porta.

Diventa sempre più chiara la linea di confine tra destra e sinistra quando si parla di democrazia.

Nel video le immagini del consiglio e le interviste:
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