Arezzo, il confronto con il 2013: il M5S è stabile, il Pd perde 7 punti percentuali e la Lega ne guadagna 18
Il 4 marzo ha visto l'ascesa, ulteriore, a livello nazionale del Movimento 5 Stelle, che si afferma come primo partito. Torna a ruggire il centrodestra, trascinata da una debordante Lega, ma con Forza Italia in tono minore. E nell'Aretino...
Il 4 marzo ha visto l'ascesa, ulteriore, a livello nazionale del Movimento 5 Stelle, che si afferma come primo partito. Torna a ruggire il centrodestra, trascinata da una debordante Lega, ma con Forza Italia in tono minore. E nell'Aretino?
Analizziamo il voto alla Camera dei Deputati rispetto all'ultima tornata elettorale delle politiche del 2013. Il collegio della provincia di Arezzo, all'epoca, non era esattamente coincidente con quello attuale (che esclude due comuni del Valdarno aretino e parte della Valdichiana). Ma da un raffronto si traggono alcuni interessanti spunti.
Anzitutto, il Movimento 5 Stelle è stabile nell'Aretino. Era al 24,52% e oggi è al 24,86%.
C'è poi il tema del calo del Partito Democratico: nel 2013 quello a guida bersaniana ottenne meno di quanto gli analisti si aspettavano alla vigilia, fermandosi al 25,42%. In provincia di Arezzo arrivò 10 punti oltre la media nazionale, attestandosi al 35,92%. Quello a trazione renziana il 4 marzo 2018 si è fermato al 28,34%. Ovvero 7 punti e mezzo percentuali in meno. Tanto, anche tenendo conto del risultato degli scissionisti di LeU (3,23%). Per quanto riguarda l'intera coalizione, il centrosinistra (Pd + Sel + Centro Democratico) nel 2013 arrivò al 38,82%, stavolta (Pd + Lorenzin + Insieme + Più Europa) il candidato di coalizione Donati ha ottenuto il 31,8%: sette punti in meno.
Nel centrodestra balza subito agli occhi la differenza tra Popolo della Libertà e Forza Italia (che ne ha raccolto gran parte dell'eredità). Al netto delle scissioni, però, desta impressione il calo dal 19,63% all'11,08%. Ma la coalizione di centrodestra, che era composta da Pdl, Lega, Fdi, La Destra e Mir, ottenne nel 2013 il 23,05% e stavolta (con Forza Italia, Fdi, Lega e Unione di Centro) il candidato unico D'Ettore ha raggiunto il 35,13%: 12 punti percentuali in più.
E se va rimarcata la progressione di Fdi (4,40% contro 1,72%), è senza dubbio la Lega a recitare il ruolo da protagonista assoluto dell'exploit, passando da forza marginale (0,85%) a trainante con il 18,79%. Diciotto punti percentuali in più.
@MattiaCialini
CAMERA DEI DEPUTATI
I risultati comune per comune riguardanti la Camera dei Deputati UNINOMINALE (collegio Toscana 07) & PLURINOMINALE (collegio Toscana 04)
I risultati comune per comune riguardanti la Camera dei Deputati (collegio Toscana 12) UNINOMINALE
I risultati comune per comune riguardanti la Camera dei Deputati (collegio Toscana 03) UNINOMINALE e PLURINOMINALE (collegio Toscana 03)
SENATO
I risultati comune per comune riguardanti il Senato UNINOMINALE (collegio Toscana 04) & PLURINOMINALE (collegio Toscana 02)
Senato – Collegio Toscana 02 UNINOMINALE
Analizziamo il voto alla Camera dei Deputati rispetto all'ultima tornata elettorale delle politiche del 2013. Il collegio della provincia di Arezzo, all'epoca, non era esattamente coincidente con quello attuale (che esclude due comuni del Valdarno aretino e parte della Valdichiana). Ma da un raffronto si traggono alcuni interessanti spunti.
Anzitutto, il Movimento 5 Stelle è stabile nell'Aretino. Era al 24,52% e oggi è al 24,86%.
C'è poi il tema del calo del Partito Democratico: nel 2013 quello a guida bersaniana ottenne meno di quanto gli analisti si aspettavano alla vigilia, fermandosi al 25,42%. In provincia di Arezzo arrivò 10 punti oltre la media nazionale, attestandosi al 35,92%. Quello a trazione renziana il 4 marzo 2018 si è fermato al 28,34%. Ovvero 7 punti e mezzo percentuali in meno. Tanto, anche tenendo conto del risultato degli scissionisti di LeU (3,23%). Per quanto riguarda l'intera coalizione, il centrosinistra (Pd + Sel + Centro Democratico) nel 2013 arrivò al 38,82%, stavolta (Pd + Lorenzin + Insieme + Più Europa) il candidato di coalizione Donati ha ottenuto il 31,8%: sette punti in meno.
Nel centrodestra balza subito agli occhi la differenza tra Popolo della Libertà e Forza Italia (che ne ha raccolto gran parte dell'eredità). Al netto delle scissioni, però, desta impressione il calo dal 19,63% all'11,08%. Ma la coalizione di centrodestra, che era composta da Pdl, Lega, Fdi, La Destra e Mir, ottenne nel 2013 il 23,05% e stavolta (con Forza Italia, Fdi, Lega e Unione di Centro) il candidato unico D'Ettore ha raggiunto il 35,13%: 12 punti percentuali in più.
E se va rimarcata la progressione di Fdi (4,40% contro 1,72%), è senza dubbio la Lega a recitare il ruolo da protagonista assoluto dell'exploit, passando da forza marginale (0,85%) a trainante con il 18,79%. Diciotto punti percentuali in più.
@MattiaCialini
IL RIEPILOGO DEI RISULTATI
COMUNE PER COMUNE
CAMERA DEI DEPUTATI
I risultati comune per comune riguardanti la Camera dei Deputati UNINOMINALE (collegio Toscana 07) & PLURINOMINALE (collegio Toscana 04)
I risultati comune per comune riguardanti la Camera dei Deputati (collegio Toscana 12) UNINOMINALE
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Cortona |
Lucignano |
Marciano della Chiana |
Foiano della Chiana |
I risultati comune per comune riguardanti la Camera dei Deputati (collegio Toscana 03) UNINOMINALE e PLURINOMINALE (collegio Toscana 03)
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Loro Ciuffenna |
SENATO
I risultati comune per comune riguardanti il Senato UNINOMINALE (collegio Toscana 04) & PLURINOMINALE (collegio Toscana 02)
Senato – Collegio Toscana 02 UNINOMINALE
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Loro Ciuffenna |