Ar-Tel si fa in due e la Provincia resta nella compagine di Arezzo Fiere. Le decisioni dell'assemblea dei sindaci

L'assemblea dei sindaci, riunita questa mattina in Sala dei Grandi, ha ratificato, a larga maggioranza e senza voti contrari, il bilancio consuntivo della Provincia per il 2015. Nella sua relazione il presidente Roberto Vasai ha ribadito e sottolineato come "il quadro di incertezze che aveva portato all'approvazione del bilancio preventivo il 29 settembre 2015 si sono confermate e ampliate, e che quindi bisogna dare merito al personale dell'ente di essere riuscito comunque, spesso con pochissimi mezzi, a far fronte alle competenze assegnate all'ente dalla riforma Delrio".

Il presidente Vasai ha anche portato all'attenzione dei sindaci una comunicazione relativa ad Ar-Tel, società in house della Provincia che è stata divisa in due distinte società una delle quali, quella che si occuperà del progetto relativo al controllo dell'efficienza energetica, sarà assorbita dalla Regione che dal primo luglio avrà le competenze in materia.

Per i restanti sei dipendenti si tratterà, a fronte di un impegno lavorativo già garantito dagli attuali compiti svolti anche per conto di altri enti, di trovare una formula societaria che ne garantisca la possibilità di operare, ed è questo l'impegno che la Provincia si assume per il prossimo futuro.

Per quanto riguarda, infine, la situazione di Arezzo Fiere e Congressi il presidente ha chiesto ai sindaci, dei quali è oggi rappresentante, il mandato per rimanere nelle compagine societaria, pur non potendo per motivi di bilancio contribuire ad eventuali ricapitalizzazioni, ed a invitare tutti gli enti coinvolti, in primis la Regione Toscana, a dare il loro contributo fattivo alla società e ad una struttura che può rappresentare un importante elemento di sviluppo del territorio. Nel dibattito è intervenuto l'assessore del Comune di Arezzo Barbara Magi sottolineando i contenuti della delibera assunta dal consiglio comunale del capoluogo, ripresi anche dal presidente Vasai nel suo intervento, con analogo invito sia alla collaborazione fra gli enti sia alla necessità di un ripensamento da parte della Regione sulla sua volontà di dismettere la propria partecipazione in Arezzo Fiere e Congressi.