Anghiari, dopo la sconfitta Matteagi si dimette dal consiglio comunale

Si è svolto nella sala consiliare di Palazzo Pretorio il consiglio comunale di Anghiari convocato in seduta pubblica e in sessione straordinaria. Durante l’incontro, che è stato caratterizzato dalla partecipazione di numerosi anghiaresi, sono stati discussi tutti i punti all’ordine del giorno.

Dopo il consiglio comunale di insediamento, questa è stata un assise decisamente più tecnica per dare completezza al quadro politico-amministrativo. La seduta si è aperta con l’ingresso in consiglio comunale di Enrico Lorini che è subentrato al posto del dimissionario Simone Matteagi, il candidato a sindaco del Partito Democratico rimasto sconfitto alle elezioni. Sono poi state individuate le quattro commissioni permanenti ed una quinta commissione in merito ad Affari costituzionali, statuto, regolamento. Il sindaco Alessandro Polcri ha tenuto a precisare che proprio quest'ultima commissione avrà valenza politico-amministrativa perché dovrà trattare tutta la governance del comune partendo da una riorganizzazione che prevede pochi assessorati snelli ed affiancati da un gabinetto del sindaco al quale sarà affidata tutta la gestione delle deleghe che ad oggi sono in capo al sindaco stesso.

Il primo cittadino di Anghiari sceglierà figure politiche, ma anche tecniche che siano in grado di risolvere i problemi effettivi dei cittadini. Linea guida è quella di dare valore alle rappresentatività delle associazioni, delle piccole comunità, delle frazioni e degli interessi generali.

Per quello che riguarda la parte organizzativa sono previste novità a più ampio respiro nei prossimi mesi. Tra queste l’introduzione del presidente del consiglio comunale, una figura istituzionale tra le parti. Il sindaco Alessandro Polcri ha infatti cercato di instaurare fin da subito un buon rapporto con la minoranza, con la speranza che questo possa responsabilizzare l’opposizione sulle scelte di governo del mandato amministrativo.

Doveroso infine ricordare che il primo cittadino partecipa di diritto all’assemblea comprensoriale dell’unione dei comuni e fa parte della giunta dell’unione dei comuni stessa.