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Agnelli contro i sindaci che contestano Salvini sull'immigrazione

Il primo cittadino di Castiglion Fiorentino: “Mi dispiace che si siano assunte delle posizioni in nome dell’unanimità della commissione immigrazione dell’Anci"

Mario Agnelli aderisce al fronte del presidente dell’Anci Antonio Decaro per "non assumere sul Decreto Sicurezza posizioni che non siano condivise e rappresentative di tutti i Comuni associati".

Alle oltre 40 firme sinora raccolte si aggiunge anche quella del sindaco Mario Agnelli che afferma “mi dispiace verificare che senza un tavolo di confronto necessario per apportare eventuali correzioni si siano assunte delle posizioni in nome dell’unanimità della commissione immigrazione dell’Anci. La posizione ufficiale dell’Anci deve necessariamente scaturire da un confronto che coinvolga  i massimi organismi dell’associazione a partire dal direttivo e dal consiglio nazionale”.

La gestione dell'immigrazione - dice il Comune ion una nota - in questi ultimi anni ha aumentato il senso d’insicurezza e il disagio sociale dei cittadini. La cancellazione dei flussi programmati e l’equiparazione tout court tra rifugiati e migranti economici hanno prodotto conseguenze che era doveroso contrastare agendo alla radice di quella equiparazione. Sulle città, sulle Prefetture e sulle comunità locali, infatti, si sono scaricati i costi gestionali, sociali e di sicurezza derivanti dal fenomeno con scelte dissennate e illogiche. Lo stesso Sprar che nasce per favorire l’integrazione di quanti (rifugiati, minori e titolare di permesso di soggiorno) avevano già ottenuto il riconoscimento del diritto di permanere in Italia ha subìto una torsione. Dal 2015 lo SPRAR - con l’estensione massiva del cd. “permesso umanitario” -  é diventato uno strumento per favorire l’accoglienza dei richiedenti asilo e non già l’integrazione dei regolarizzati. Il Decreto Sicurezza del Ministro Salvini chiude definitivamente questa stagione cambiando completamente l'approccio alla gestione del problema. “A Castiglion Fiorentino, dove non è presente uno SPRAR, sono transitati diverse decine di migranti che poi si sono diretti altrove. E questo non è più ammissibile. Siamo disposti ad accogliere chi ne ha diritto e chi rispetta le regole. Un cambio di rotta era necessario proprio per interrompere il flusso indiscriminato di clandestini e dare uno stop agli intrecci economici sottostanti” conclude il sindaco Mario Agnelli.

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