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Agorà, le buche, le sale slot e la nuova sede della Pm. I temi delle interrogazioni in consiglio comunale

Un consiglio comunale denso di interrogazioni quello che si è tenuto oggi. L'inizio è stato leggermente posticipato, per dare spazio ad una breve riunione di giunta. Poi i consiglieri hanno preso la parola, mentre in sala sono stati distribuiti...

Un consiglio comunale denso di interrogazioni quello che si è tenuto oggi. L'inizio è stato leggermente posticipato, per dare spazio ad una breve riunione di giunta. Poi i consiglieri hanno preso la parola, mentre in sala sono stati distribuiti per essere acquistate le uova di Pasqua dell'Arezzo. E proprio la situazione della società amaranto è stato il primo argomento trattato con un'interrogazione del consigliere comunale di OraGhinelli Simone Chierici.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha specificato che “grazie all'impegno continuo e costante del sottoscritto e del consigliere comunale Paolo Bertini insieme al quale ho contattato un elevatissimo numero di imprenditori, è stato risolto il problema dei pagamenti con scadenza 16 marzo. Questo grazie ai contributi di cittadini e aziende che ringrazio pubblicamente. Un altro ringraziamento particolare va al Tribunale nella persona del suo Presidente e dell'intera sezione fallimentare grazie ai quali l'affidamento dell'esercizio provvisorio è avvenuto in tempi brevissimi, a dispetto di quanto 'gufato' da certa stampa che ha tentato di accreditare l'ipotesi opposta, addirittura citando 'autorevoli fonti giudiziarie'. Gli aretini, in particolare, hanno dimostrato grande attaccamento alla squadra della città. Sul secondo punto, relativo all'acquisto dell'Arezzo per gli anni a venire da parte di soggetti economici solidi, posso dire che coloro che hanno già messo risorse cospicue in vista della scadenza sopra citata, stanno organizzandosi per rilevare il titolo sportivo sulla base della procedura di evidenza pubblica predisposta dai curatori fallimentari. Attualmente la società sta andando incontro a spese di gestione, basti pensare alle trasferte, con risorse limitate, per cui è urgentissimo che questa procedura vada a completamento. Credo comunque ci siano buone prospettive per vedere l'Arezzo finalmente in mano a un nuovo proprietario affidabile”.

Donato Caporali ha chiesto che l'amministrazione si faccia parte attiva per risolvere la questione della gestione del campo da rugby di via dell'Acropoli, “che vede attualmente protagonista una società sportiva a scapito di un'altra che è una realtà di primissima importanza per tradizione storica e numero di associati”.

“Credo che sia stata una delle prime questioni che ho dovuto affrontare a inizio mandato – ha ricordato il sindaco Alessandro Ghinelli – con riunioni che si sono susseguite fra il sottoscritto e i rappresentanti delle due società. Vediamo se anche sull'onda di quello che è avvenuto nel calcio, i protagonisti della querelle trovano stimoli per giungere a un accordo”. Anche l'assessore Lucia Tanti ha ricordato che “fin quando ho ricoperto la carica di assessore allo sport, la mancanza di accordo ha in effetti caratterizzato questo percorso. Ma resta la volontà di risolvere il problema, certamente da parte dell'amministrazione”. Poi Alessandro Caneschi ha puntato l'attenzione sulle attuali condizioni delle infrastrutture viarie della città: “le strade sono caratterizzate da una situazione di degrado e pericolo. Il piano delle asfaltature annunciato dal vicesindaco si caratterizza solo per la sua parzialità. Ed è inutile tirare in ballo le precedenti amministrazioni”.

Sullo stesso tema anche Francesco Romizi ha presentato un'interrogazione su questo argomento: “sono anni che non nevica, non è che abbiamo avuto condizioni atmosferiche particolarmente avverse, eppure lo stato delle strade è sotto gli occhi di tutti. I cittadini possono fare causa al Comune per danni subiti a seguito di sinistri”.

Ancora Paolo Lepri: “quali sono i motivi per i quali è stato fatto un ringraziamento pubblico alla Valli Zabban da parte del vicesindaco? È stato detto perché ha contribuito all'asfaltatura di via Fiorentina. Vista siffatta benevolenza, a quanto ammonta tale donazione? Se la ditta lo ha fatto per via Fiorentina, perché non contribuisce a riasfaltare altre strade e poi magari procede alla sua delocalizzazione? Allora la ringrazierei anch'io”.

Poi è arrivata la risposta del vicesindaco Gamurrini: “Ho ringraziato pubblicamente la ditta perché non è da tutti donare materiale per compartecipare al rifacimento di 100 metri di strada. Per la manutenzione delle strade abbiamo già speso 1 milione e mezzo di euro, la quota 2018 sarà incrementata e questo per andare a sanare una situazione gestita in maniera scorretta in passato. Servirebbero 3 milioni di euro per effettuare adeguatamente i lavori ogni anno, è una questione di risorse che spero aumenteranno. Partiranno adesso lavori sistematici in centro e nelle frazioni ma quelli di somma urgenza sono stati fatti. Gli uffici stanno studiando un piano degli interventi per capire lo stato complessivo delle strade, sulla base anche dei flussi di traffico, e definire di conseguenza le priorità”.

In consiglio la Lega ha portato la vicenda del mancato pagamento degli stipendi agli operatori della coop. Agorà tramite la voce del capogruppo Egiziano Andreani: “il mancato versamento degli stipendi ai dipendenti della cooperativa Agorà desta allarme e preoccupazione per la natura dei servizi offerti da queste persone a vantaggio dei più deboli, alcuni dei quali anche in stato vegetativo. Chiedo dunque all'amministrazione di interagire con la Asl sul problema, in termini generali, sul controllo e il monitoraggio. Ci sono poi altri aspetti, oltre a questo legato ai dipendenti della cooperativa ed è quello dello stato degli edifici dove gli stessi lavorano e in cui sono ospitati i degenti. Alcuni necessitano infatti di manutenzione”.

L'assessore alle politiche sanitarie Lucia Tanti: “rimangono aperti alcuni aspetti: uno strutturale legato ai tempi di intervento della Asl per investire sugli immobili in termini di manutenzione. Poi c'è la questione del fabbisogno economico di una cooperativa sulla base del quale poter programmare un'attività molto importante. La terza questione è quella del servizio: la tranquillità dell'operatore non può essere secondaria. Incontrerò domani la Asl e porrò tali questioni. Bisognerà capire insieme, anche alla cooperativa, i motivi per cui esistono delle differenze tra quanto formalmente rilevano le commissioni di controllo e le difficoltà che invece emergono dalla vita quotidiana di utenti e famiglie”. Le aperture di sale slot è un altro tema portato in aula da Donato Caporali: “è stata aperta una nuova sala slot che non rispetta le distanze minime dai luoghi sensibili. È la seconda volta che interrogo sul problema per cui mi pare che la questione non sia adeguatamente affrontata. Credo perciò che dinanzi a questa nuova sala slot, praticamente in fronte a un plesso scolastico, occorra un atteggiamento forte dell'amministrazione comunale”.

“Mi impegno a fare i dovuti controlli – ha replicato l'assessore Marcello Comanducci – anche in un quadro in cui la legge non ci aiuta nel contestare licenze assegnate da altri. Faccio però presente che grazie al regolamento di polizia urbana approvato nella scorsa seduta di Consiglio Comunale, abbiamo considerato 'luogo sensibile' anche una sala slot esistente per impedire che questi esercizi potessero essere creati in serie e sorgessero in una zona specifica della città”.

“L'atteggiamento culturale-normativo dovrebbe essere avverso rispetto a tali attività economiche – ha aggiunto l'assessore Lucia Tanti – perché non portano beneficio alla comunità. Mi dichiaro disponibile a un tavolo di lavoro dove si discutano misure e si contribuisca a costruire un clima difficile per chi genera costi sociali che non vogliamo sostenere”. Anche la cronaca dei presunti abusi tra minori nel centro di Vitiano, di questi giorni è arrivata in aula con il consigliere del gruppo misto Roberto Bardelli: “quali provvedimenti intende prendere l'amministrazione comunale dinanzi alla notizia dei gravi atti che coinvolgono minori in una casa di accoglienza?”.

Se il sindaco ha replicato che il caso va trattato con la dovuta cautela e sollecita l'intento di una verifica puntuale su tutte le strutture di questo tipo, l'assessore Lucia Tanti ha sostenuto la necessità di aggiungere ai controlli la verifica della quotidianità e il monitoraggio dei risultati: “aggiungo una considerazione di carattere generale in linea con la filosofia di questa amministrazione: la comunità è l'ultima spiaggia, prima occorre contare sulla grande generosità delle famiglie affidatarie. Sull'istituto dell'affido stiamo investendo molto e molto ancora vogliamo investire. I dati: nel Comune di Arezzo abbiamo 24 affidi e 26 minori in comunità. Intanto vorremmo rovesciare tale rapporto per poi arrivare a ridurre di molto i numeri che oggi vantano le comunità”.

La mancanza della parte in inglese delle sezioni on line dedicate al turismo è l'argomento affrontato da Paolo Lepri: “navigando nel sito Arezzo Turismo scopriamo che la versione in inglese non è aggiornata. Mentre il sito ufficiale del Comune di Arezzo non presenta la versione in inglese nei link riferiti all'ufficio turismo. Chi gestisce il primo sito e perché nel secondo si palesa una lacuna del genere?”.

Alessandro Caneschi ha chiesto poi: “chiedo quali sono le motivazione che hanno portato l'amministrazione comunale a rimuovere alcuni dossi dalle strade cittadine”. Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini: “in via Fratelli Lebole il dosso verrà ripristinato nei prossimi giorni, in via Chiarini era stato messo nella speranza che non destasse obiezioni. Ma ha generato alcuni problemi e perciò abbiamo ritenuto di rimuoverlo”.

Alessandro Caneschi ancora: “di chi è la competenza della manutenzione della mensa alla scuola Anna Frank? Sollecito le opere necessarie ai locali nel periodo delle vacanze pasquali” e poi “messa in sicurezza via Fratelli Lebole e via Malpighi: la presenza di un plesso scolastico in via Malpighi determina condizioni difficili di traffico, sosta e attraversamento pedonale”.

Donato Caporali: “chiedo che le colonne di epoca lorenese esistenti e che erano collocate per segnalare le distanze siano messe in sicurezza per evitare eventuali crolli”.

Alessandro Casi è intervenuto sui lavori a Ponet Buriano: data la rilevanza strategica di Ponte Buriano e l'intenso traffico che lo caratterizza, 1.000 veicoli al giorno, e considerato che i lavori sul ponte sono stati divisi in due lotti, necessita evidenziare che il percorso stradale alternativo aperto nel corso delle opere, ha comportato difficoltà per gli abitanti di alcune frazioni. In particolare i residenti segnalavano mezzi pesanti in un tracciato dove erano proibiti. Ora partiranno i lavori per il secondo lotto per cui occorre individuare una nuova deviazione al traffico certamente più agevole e pratica per gli stessi cittadini”.

Infine Alessandro Caneschi è tornato sull'argomento della nuova sede della Pm dopo che se ne è riparlato ieri in occasione della festa del corpo dei vigili urbani di Arezzo: “l'8 marzo la Giunta delibera di procedere all'acquisto di un immobile sede della polizia municipale. Il fabbricato dovrebbe avere ampi spazi di accesso e scambio, anche per mezzi pesanti, e più in generale essere reso consono alle esigenze del comando. Il Comune di Arezzo dispone già di un'area, quella di via Tagliamento, molto ampia, con fabbricati non utilizzati e capacità di espansione cospicua. C'è poi la questione delle competenze del Consiglio Comunale, tra le quali rientrano gli acquisti e gli alienazioni. Non mi pare che la Giunta sia stata legittimata a compere questa operazione, né dal documento unico di programmazione né dal piano triennale delle opere pubbliche. Vorrei ricordare una recente sentenza della Corte dei Conti: un ente locale per procedere all'acquisto di immobili deve dimostrare indispensabilità e indilazionabilità, evidenziando altresì i vantaggi economici dell'operazione”.

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