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Esami di guida, ipotesi rivoluzione: candidato solo in auto senza esaminatore né istruttore. Protestano le autoscuole

Ad Arezzo incertezza sulle date degli esami, la motorizzazione Civile non riprenderà la propria attività fino alla cessazione dello stato di emergenza indicata al 31 luglio

Ritorno alle origini con l'esame di teoria con carta e penna nelle sedi delle autoscuole o in un consorzio abilitato e il candidato da solo in auto per l'esame di guida. E' questa l'ipotesi: non sarà applicata nell'immediato come sostenuto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (a differenza di quanto inizialmente fatto trapelare) ma che viene tenuta in caldo per il futuro. Le possibili novità hanno lasciato più di una perplessità ai responsabili delle scuole guida, soprattutto quella legata alla prova pratica su strada. Se al momento sono state accantonate, potrebbero riprendere quota a fine anno.

"Ipotesi assolutamente malsana quella di lasciare il candidato da solo in auto nelle prime due fasi dell'esame di guida in un'area delimitata - il commento di un titolare di un'autoscuola di Arezzo -. Appena abbiamo appreso la notizia siamo rimasti stupiti avendo paura di quello che sarebbe potuto accadere in termini assiscurativi, ma non solo. Fortunatamente il Ministero (per ora) è tornato sui suoi passi. Noi riprenderemo le lezioni in aula da lunedì  25 maggio, mentre per quanto riguarda le guide in strada ci riserviamo di sospenderle fino a che non ci sarà il calendario degli esami".

"Una cosa assurda lasciare il candidato da solo in auto. L'esame di guida è un momento delicato, ma la la fase del parcheggio e della inversione è sempre quella che terrorizza i ragazzi maggiormente. E' capitato in passato di dover intervenire durante queste manovre, è una situazione molto delicata" - commenta Francesco Marchetta dell'Autoscuola Start.

Lo scorso 20 maggio anche per molte autoscuole è cominciata la cosiddetta Fase 2, ma non con qualche difficoltà del caso. Sono riprese le attività di formazione, sia teorica che pratica, per tutti i candidati alle patenti di guida "secondo le modalità individuate nelle linee guida adottate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti". 

L'incertezza più grande è quella legata al calendario di esami, che rimane ad oggi un vero e proprio rebus. Ci sarebbero dei problemi di spazi da risolvere prima, considerando il distanziamento sociale da far rispettare. Nell'aula attrezzata alla Motorizzazione il numero dei partecipanti ad ogni sessione di esame si dimezzerebbe e quindi sarebbe necessario adibire a sede di esame un'altra stanza e qui il problema grosso della dilatazione dei tempi. Per questo motivo la preoccupazione delle autoscuole è grande considerando già il numero arretrato di esami da recuperare in questo periodo di lockdown. Da qui la richiesta di incontrare Barbara Rossi, dirigente della Motorizzazione di Perugia che è a capo dell'area che coordina Terni e Arezzo.

"Dall'inizio delle misure di restringimento siamo stati assimilati alla scuola dell'obbligo, quindi anche noi abbiamo chiuso nonostante il nostro codice ateco ci permetteva di poter continuare la nostra attività, però senza poter far lezioni di teoria e pratica -  ci spiega Francesco Marchetta, insegnante e istruttore Autoscuola Start -. In più le motorizzazioni civili, dalle quali noi dipendiamo per diverse cose, sono state chiuse. Potevamo stare aperti senza poter far nulla praticamente. Quindi già durante la Fase 1 il caos regnava sovrano. Il secondo atto si è consumato qualche giorno fa quando ci hanno comunicato che potevamo riprendere la nostra attività ma con molti cambiamenti riguardo le modalità di esame, poi cambiati nel giro di 24 ore. L'altro grosso problema è legato alla Motorizzazione dalla quale ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione sul calendario degli esami".

Di seguito le possibili novità.

Modalità esami di teoria

Fase A

Oltre all’obbligo di indossare i dispositivi di protezione e a rispettare le regole di comportamento, candidati ed esaminatori saranno tenuti a seguire una serie di norme stabilite:

  1. Limitare il coefficiente di riempimento delle aule esami prevedendo l’accesso di candidati per ciascun turno d’esame in numero tale da garantire un rapporto superfice aula/n. candidati + 1 (esaminatore) non inferiore a 4mq/occupante (distanziamento);
  2. Installare, ove possibile, schermi parafiato in plexiglass su tre lati delle postazioni d’esame di altezza pari almeno, indicativamente, a 60 cm dal livello della scrivania (in caso di disponibilità di detti schermi il rapporto minimo di cui al punto precedente è ridotto a 3mq/occupante);
  3. Organizzare sessioni di igienizzazione straordinaria tra ciascun turno d’esame per la disinfezione di monitor, scrivanie, eventuali schermi parafiato, maniglie, bagni;
  4. Differenziare i percorsi di ingresso ed uscita dall'aula e dall'edificio esami;
  5. Per gli Uffici dotati di più di un’aula esami, articolare l’avvio dei turni d’esame nelle diverse aule in orari sfalsati al fine di evitare l’assembramento esterno dei candidati in attesa;
  6. Rilasciare, fino a conclusione dell’emergenza sanitaria in corso, tutte le regole tese al mescolamento dei candidati sulle aule d’esame e sui turni, privilegiando invece l’aggregazione, in unico turno (e possibilmente anche unica aula), dei candidati conferiti dalla stessa autoscuola o dallo stesso gruppo di autoscuole. Detta metodologia è atta a limitare il più possibile la promiscuità dei “nuovi” contatti e lo stazionamento, nei pressi delle aule, di candidati in attesa del proprio turno d’esame o di candidati che, avendo già sostento la propria prova, aspettano, per essere ricondotti al proprio domicilio, i colleghi della stessa autoscuola inseriti in turni successivi.
  7. Poiché, in ragione della intervenuta necessità di distanziamento, soltanto una parte delle postazioni d’esame potrà essere effettivamente utilizzata, ampliare – con la flessibilità eventualmente offerta da nuove, mirate e contingenti modalità di articolazione della prestazione lavorativa – le finestre temporali di fruizione delle aule al fine di incrementare la “produttività” delle postazioni stesse e soddisfare, il più possibile, la domanda dell’utenza. Le regole di distanziamento, sanificazione delle superfici, dei locali e degli impianti di climatizzazione, nonché le regole di accesso alle aule e gli obblighi di utilizzo di DPI e strumenti di igienizzazione delle mani sono le medesime adottate presso gli Uffici della motorizzazione. L’esaminatore incaricato avrà l’obbligo tassativo di sospendere o non avviare la prova d’esame qualora anche uno soltanto degli obblighi o delle regole sopra richiamate non fossero pienamente rispettate.
  8. Trasferire l’esito d’esame, corredato dalla scheda compilata e da quella corretta, solamente tramite comunicazione telematica alle autoscuole che hanno conferito il candidato e, nel caso di candidati privatisti, all'indirizzo mail comunicato allo scopo in fase di prenotazione.
  9. Rendere accessibile esclusivamente sul web (in home page del portale dell’automobilista) il video di “autoistruzione” oggi proiettato prima dell’inizio della prova d’esame. I candidati saranno tenuti a prenderne visione presso l’autoscuola o autonomamente sul web (per i candidati privatisti). Ciò è finalizzato a ridurre la permanenza dei candidati in aula al solo tempo necessario per l’esecuzione della prova d’esame.

Fase B (in sercizio dal prossimo mese di ottobre)
I rischi di contagio, pur mitigati delle misure "tampone" sopra elencate, saranno ridotti in maniera consistente adottando un  nuovo modello organizzativo che potrà essere in esercizio a partire dal prossimo mese di ottobre. 
Il modello si occuperà di fornire una risposta strutturata alle esigenze che seguono:
- Limitazione e controllo accessi
- Sanificazione aula
- Riduzione di tutti i possibili contatti "diretti"

Modalità esami di guida

Fase A

Patenti di categoria A e D

La non presenza del candidato a bordo, nel caso degli esami di categoria A, e le dimensioni dell’abitacolo, nel caso degli esami di categoria D, rendono sufficiente prevedere il rigoroso e continuativo utilizzo dei DPI nel corso dell’esame da parte di tutti gli attori coinvolti (esaminatore, istruttore/accompagnatore, candidato (nel solo case dell’esame di patente D)).

Patenti di categoria B

Il Comitato Tecnico Scientifico del Dipartimento della Protezione Civile rileva la criticità delle fasi d’esame che prevedono la presenza contemporanea di tre persone (candidato, istruttore/accompagnatore, esaminatore) all'interno del veicolo e raccomanda che, fermo restando l’uso obbligatorio dei DPI (mascherina protettiva e guanti monouso) per tutti gli occupanti, la contemporanea occupazione non possa superare i 15 minuti scaduti i quali sarà necessario procedere al completo ricambio dell’aria e alla igienizzazione dello stesso prima di continuare la prova.

Patenti di categoria C

Qualora i veicoli utilizzati per l’esame siano del tipo con “cabina allungata” e doppia fila di posti a sedere, gli accorgimenti da seguire saranno gli stessi indicati per gli esami di guida per le patenti di categoria B.
Qualora, invece, i veicoli adibiti alla prova di guida fossero del tipo a “cabina corta” con singola fila di posti a sedere, sarà necessario operare in modalità “esami di guida su strada per patenti di categoria A”. L’esaminatore dovrà seguire, con un’autovettura messa a disposizione dall'autoscuola o dal consorzio, oppure con la propria autovettura (previo concerto con le associazioni di categoria per il rimborso del carburante quantificato con un percorso suppletivo di 15 km per ciascun esame di guida svolto), il veicolo condotto dal candidato accompagnato dal solo istruttore. Le indicazioni sulle manovre da effettuarsi saranno impartite dall'esaminatore mediante sistema di ricetrasmittenti Walkie Talkie ad attivazione vocale operanti su frequenza civile.

Patenti di categoria E

La modalità d’esame segue le modalità definite per la categoria del veicolo trattore.
Le prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida si svolgeranno nelle suddette modalità, salvo che non intervengano fattori diversi che ne comportino la necessità di aggiornamento, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria in corso.

Fase B (entro l'anno)
Il nuovo sistema, che adotta dispositivi atti alla "remotizzazione" dell'esaminatore è attualmente in fase di valutazione di fattibilità.

Le linee guida 




 

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