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Benzina, diesel, metano, gpl o ibrido? Come scegliere l'auto

Nella scelta un ruolo importante lo giocano i consumi oltre ovviamente al prezzo dell'auto

Scegliere quale auto acquistare, nuova o usata, pone come primo interrogativo quello legato alla scelta dell'alimentazione. La manutezione, ma soprattutto sono i consumi a fare la differenza. Benzina o diesel? Il gpl conviene più del metano? E l'ibrido come funziona e a chi conviene? Proviamo a capire quale auto si addice alle nostre esigenze con alcuni esempi pratici. La prima regola ovviamente è quella di fissare il budget a disposizione per l'acquisto di un veicolo. Prima ancora del lato estetico serve capire in base alle possibilità delle nostre tasche quale veicolo più si addice complici poi le spese di manutezione e quelle legate ai consumi.

6 modelli e i loro prezzi

Giusto per fare qualche esempio chi decide di comprare un'auto a benzina sa che può arrivare anche a spendere fino a 20mila euro per un 1.0 con 115 cv. L'acquisto di un'auto con motore diesel si aggira sui 24mila euro se il modello è un 1.6 con 115 cv. Il prezzo sale, se l'alimentazione è a metano con cilindrata 1.5 con 130 cv, fino ai 26mila euro. Balzo in avanti anche per il costo di un'auto 'ibrida plugin', un veicolo le cui batterie possono essere caricate anche senza l'ausilio del motore a combustione interna, utilizzando una fonte di energia elettrica esterna. Per un modello 1.4 con 200 cv il prezzo può aggirarsi sui 40mila euro. Per un veicolo elettrico invece, con 136 cv, possono servire almeno 33mila euro, mentre per un veicolo alimentato con gpl la spesa può attestarsi sui 22mila euro. I prezzi si riferiscono al mercato del nuovo e ovviamente non comprendono sconti legati a promozioni del momento e alla restituzione del 'vecchio'.

Il prezzo dei carburanti ad Arezzo

Ad oggi la media del costo di un litro di benzina parla di 1,52 euro contro il diesel che si attesta a 1,42 euro. Il metano è fissato a 1,049 per un kg mentre il gpl è di 0,63 mentre per l'elettrico tutto va in base al fatto se la ricarica viene effettuata tra le mura domestiche o ad una colonnina pubblica: nel primo caso può costare 20-22 centesimi per kWh, nel secondo dai 33 centesimi in su.

Il consumo al litro

Un modello alimentato a benzina (1.0 - 115 cv) può consumare 6,2 litri ogni 100 km - con una spesa di 9,54 euro - percorrendo quindi 16,12 km con un litro.
Un'auto diesel (1.6 - 115 cv) può consumare 5,6 litri ogni 100 km - con una spesa di 7,95 euro - percorrendo con un litro 17,85 km con un litro.
Per un'auto a metano (1.5 - 130 cv) il consumo è di 4,3 kg ogni 100 km - quindi una spesa di 4,51 euro - percorrendo con un kg ben 23 km.
Il gpl ha il consumo più elevato indipendentemente dalla cilindrata, ma il prezzo del carburante è il più esiguo. Con una media di 12 km a litro per percorrerne 100 km servono 5,12 euro.
Per un'auto con motore 'ibrido plugin' (1.4 - 204 cv) la spesa da calcolare è diversa. Va preso in considerazione il tragitto percorso con alimentazione elettrica e quello con motore a combustione. Si può parlare tranquillamente di 1,4 euro per il primo caso e 5,9 per il secondo. Nel caso di un veicolo elettrico, come quello preso in esame poco sopra, il consumo può attestarsi sui 19 Kwh ogni 100 km. La spesa può essere di 4,18 euro ogni 100 km se la ricarica viene effettuata tra le mura domestiche. Se invece la ricarica è effettuata da una colonnina in strada il prezzo può salire arrivando a 6,27 euro ogni 100 km.

Chilometraggio annuale, il vero dato che fa la differenza

Alla luce dei prezzi di acquisto e soprattutto dei consumi è evidente che un guidatore che circola prevalentemente in città, percorrendo sotto i 20mila km all'anno troverà maggiore beneficio nell'utilizzare un'auto a benzina. Questo anche in termini di manutenzione. Stesso discorso per l'elettrico, una scelta che può essere effettuata da chi ha la certezza di spostamenti che possono garantire poi un'area di sosta che consentirà la ricarica (al lavoro soprattutto).
Dai 20-22mila km a salire è vantaggioso un diesel o un'auto a metano, o a gpl. Nel primo caso nessun problema per il rifornimento. Per metano e gpl invece il discorso è diverso perchè sia in città che in autostrada le aree di servizio che prevedono il rifornimento devono essere presidiate e non è contemplato il self service. Se il gpl si trova con grande facilità in autostrada lo stesso non vale, ad oggi, per il metano.

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