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Meteo, le previsioni fino alla fine del mese

Ecco il dettaglio elaborato da Stefano Ghisu di 3bmeteo.com

Ecco il dettaglio previsionale elaborato da Stefano Ghisu di 3bmeteo.com: “Poche novità sul fronte meteorologico almeno per il prossimi 7 - 10 giorni, caratterizzati da una nuova progressiva e imponente rimonta anticiclonica da Ovest, con tempo stabile seppur non del tutto soleggiato, complice la formazione di nebbie e nubi basse talora persistenti su pianure e fondovalle. Contesto climatico mite, con temperature molto al di sopra delle medie di stagione”

Lunga stabilità

“Nei prossimi 7-10 giorni l’anticiclone sarà l’unico protagonista della scena meteorologica sull’Italia, con una struttura ben salda in espansione da Ovest verso la nostra Penisola, che ingloberà peraltro anche mezza Europa - dice Ghisu - sull’Italia il tempo si presenterà stabile e in prevalenza soleggiato, fatta eccezione per la formazione di nubi basse lungo le coste, specie tirreniche, nonché per la presenza di foschie o nebbie anche persistenti nei fondovalle e sulle pianure, in particolar modo sulla Valpadana e tra notte e mattino. Il clima sarà mite, specie in quota nelle ore centrali della giornata, mentre a valle e nelle aree interne pianeggianti il rialzo termico sarà più contenuto complice il fenomeno dell’inversione termica. In generale noteremo un progressivo rialzo delle temperature, giorno dopo giorno, con lo zero termico che raggiungerà addirittura 3800-4000m lungo l’arco alpino. Nel contesto di alta pressione non mancheranno dei disturbi sulle aree alpine di confine, che rappresenteranno lo spartiacque tra stabilità atmosferica e il marginale scorrimento delle code di alcune perturbazioni a latitudini più settentrionali – prosegue Ghisu di 3bmeteo.com – fino a sabato 27 gennaio è prevista dunque la formazione di maggiori addensamenti, produttivi di qualche pioggia, o nevicata ma solo a quote medio-alte, in particolare sulle aree confinali di Nordest; tempo più asciutto e con maggiori schiarite sulle Alpi occidentali”.

Si cambia a febbraio?

“Il nuovo mese potrebbe avviarsi con tempo più dinamico rispetto a quanto abbiamo assistito a gennaio. Non è escluso un temporaneo indebolimento del vortice polare, favorevole al distaccamento di masse d’aria fredda di matrice artica o continentale sin verso l’Europa. Maggiori chance per il ritorno di brevi parentesi invernali le hanno le regioni adriatiche ed il Sud Italia, meglio esposte a questo tipo di configurazione; mentre le tirreniche e il Nordovest dovrebbero rimanere ai margini. Seguiranno importanti analisi e aggiornamenti”, concludono da 3bmeteo.com.

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