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A scuola di soccorso: gli studenti della Sante Tani protagonisti

Le Misericordie giocano l’asso è il progetto della federazione regionale rivolto agli studenti toscani di ogni ordine e grado che avranno anche l’abilitazione all’uso del defibrillatore.

Una ‘scuola di soccorso’ per gli studenti toscani di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, che culmina con un corso avanzato di formazione all’uso del defibrillatore, riservato agli studenti dell’ultimo anno delle superiori. E’ il progetto Asso (acronimo di A Scuola di SOccorso) lanciato lo scorso anno dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, che nella sua prima stagione (l’anno scolastico 2017/2018) ha visto oltre 10 mila partecipanti in tutta la regione e quest’anno sta veleggiando verso il raddoppio del numero di studenti coinvolti. Questa mattina il progetto ASSO ha fatto tappa ad Arezzo con una mattina di formazione che ha visto coinvolti gli alunni della Scuola Primaria Sante Tani.

“I numeri di questo progetto, in cui ha creduto fortemente anche l’Ufficio scolastico della provincia di Arezzo – afferma il governatore della Misericordia di Arezzo, Antonio Bilotta - sono di tutto rilievo nella nostra area comunale. Nella scuola primaria di I° grado il progetto ASSO è lo strumento con il quale i volontari della Misericordia di Arezzo, con gli alunni e gli insegnati affrontano un percorso di  riflessione sulla paura e sulla richiesta di aiuto,  per  se stessi o per chi è loro vicino, anche attraverso il 118, come valore di crescita dei futuri cittadini della nostra comunità. Nell’anno scolastico 2018/2019 sono previsti 34 interventi presso altrettante classi, che coinvolgeranno  600 bambini e 60 insegnanti”.

A scuola di soccorso: gli studenti della Sante Tani protagonisti

“Il progetto ASSO vuole coniugare contenuti formativi ed informativi” ha detto il Coordinatore delle Misericordie aretine, Patrizio Cancialli “volti all’educazione sull’importanza dell’aiuto, della solidarietà, del soccorso. Cassa di risonanza la scuola quale luogo principe di esperienza psicosociale e di crescita dove, attraverso il processo educativo e di socializzazione, i bambini iniziano la costruzione della propria identità che li accompagnerà nelle scelte e nel loro percorso di vita.”

“Sapere come comportarsi di fronte a un infortunio, a un incidente o a un malore può ridurne le conseguenze e, in certi casi, salvare delle vite, così come saper usare un defibrillatore” spiega Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie della Toscana. “Ci sembra un bagaglio importante da consegnare agli studenti delle scuole toscane. Per questo, come fanno da 8 secoli, le Misericordie della Toscana si mettono a servizio delle proprie comunità.”

Il ‘Progetto ASSO’ è articolato in due moduli. Il primo è rivolto alle scuole primarie (e consiste in 2 ore di lezione) e alle scuole secondarie di primo e secondo grado (4 ore) e punta a trasmettere agli alunni conoscenze di primo soccorso e del comportamento da attuare in caso di malore ed infortuni. Per i più piccoli l’aspetto fondamentale è la gestione della paura; per medie e superiori sono previste anche alcune nozioni di base di primo soccorso.

Il secondo modulo, rivolto agli studenti delle classi quinte delle secondarie di secondo grado, rappresenta una sorta di ‘maturità’ del primo soccorso, con la formazione all’utilizzo del defibrillatore automatico esterno. Al termine del corso (di 5 ore) gli studenti conseguiranno la qualifica di ‘esecutore’ di BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation).

In entrambi i casi i corsi sono tenuti dai formatori della Federazione delle Misericordie toscane (ente accreditato presso la Regione Toscana); tutto il percorso (formazione e certificazione come ‘esecutore’ di BLS-D) è svolto dalle Misericordie a titolo gratuito.

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