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Mensa e doposcuola, lettera dei genitori della Gamurrini: "Quest'anno non possiamo restare senza servizi aggiuntivi"

Le famiglie hanno deciso di scrivere dopo che per telefono hanno ricevuto risposte che le hanno lasciate perplesse e preoccupate del fatto che ancora non ci siano certezze sull'organizzazione dei servizi aggiuntivi nella scuola elementare

Sono tanti i genitori che in questi giorni si stanno interrogando su come avrà inizio il prossimo anno scolastico, soprattutto in riferimento ai servizi aggiuntivi, come ad esempio la mensa settimanale e il dopo scuola. Alcuni plessi offrono queste possibilità e sono stati scelti dalle famiglie proprio perché permettono una migliore organizzazione e conciliazione dei tempi rispetto al lavoro ad esempio.

Tra tutti un gruppo di genitori della scuola elementare Gamurrini, che fa parte dell'Istituto Comprensivo Cesalpino ha fatto qualche passo in più non soddisfatto delle risposte ricevute telefonando direttamente alla scuola. "Quest'anno, dicono i genitori, non possiamo accettare che questi servizi non ci siano, lo abbbiamo sopportato anno scorso, ma adesso è il momento di metterli di nuovo a disposizione." Così hanno messo nero su bianco una lettera che è stata inviata alla dirigente scolastica Rossella Elena Misuraca, alla vicesindaca Lucia Tanti e al provveditore Roberto Curtolo.

La lettera in forma integrale

"Egregia dottoressa, chi le scrive è un gruppo di genitori di bambini della Scuola Gamurrini. Le scriviamo per avere informazioni circa l'organizzazione dei servizi aggiuntivi, in particolare la mensa e il doposcuola, per l'ormai imminente prossimo anno scolastico. Questi servizi, soppressi a causa del Covid durante lo scorso anno, rivestono una funzione fondamentale per numerosissime famiglie aretine. Siamo ben consapevoli delle difficoltà aggiuntive nell'organizzazione di tali servizi, dovute a questa pandemia. Difficoltà che, lo scorso anno, non sono evidentemente state superate. Questo ha causato dei gravissimi problemi organizzativi per le famiglie coinvolte. Non solo: mi permetto di sottolineare che in molti casi hanno determinato anche difficoltà importanti per i bambini che ad esempio, con il servizio del doposcuola, avevano garantita un'assistenza qualificata e in locali idonei, per lo svolgimento dei compiti quotidiani. Assistenza che non sempre può essere garantita diversamente. Molti di noi hanno dovuto ricorrere a doposcuola privati, in cui, per altro, la compresenza è stata tra bambini di scuole diverse, oltre che di classi diverse, con tutti i maggiori rischi di contagio connessi. Per molte famiglie la scelta della Scuola Gamurrini, rispetto ad altre, si è basata sulla consapevolezza che tali servizi fossero disponibili. Orbene, una pandemia non può certo essere prevista, ed è per questo che l'anno passato abbiamo in qualche modo “sopportato” la soppressione dei servizi aggiuntivi. Dopo un anno e mezzo (e due anni scolastici coinvolti), crediamo indispensabile che per l'anno scolastico 2021-2022, l'Istituto Comprensivo li rimetta a disposizione. Le nostre famiglie non possono pensare di affrontare il nuovo anno nelle condizioni del precedente. Abbiamo chiesto informazioni telefoniche e la risposta è stata: “stiamo aspettando il protocollo dal Ministero, non sappiamo se verranno attivati i servizi aggiuntivi”. Bene. Un protocollo ci sarà e ci auguriamo possa essere presto prodotto. Siamo però oggi a scriverle per accertarci che da parte di codesto Istituto vengano prese, nel frattempo, tutte le misure e le decisioni, affidati gli incarichi e quant'altro necessario, per poterlo applicare ad inizio anno scolastico. Non vorremmo che, in assenza di questo, magari fino ai primi giorni di settembre, ci venga poi risposto che non si è più in tempo per organizzare l'erogazione dei servizi di mensa e doposcuola fin dall'inizio dell'anno scolastico, o magari affatto. Certo la sicurezza sanitaria è la priorità di tutti, anche la nostra. La necessità però, che le nostre famiglie hanno di questi servizi, è anch'essa fondamentale per poter conciliare le attività lavorative dei genitori. La preghiamo di non sottovalutare le ricadute negative che si genererebbero. Ci auguriamo di ricevere presto rassicurazioni in proposito. Restando in attesa, inviamo i migliori saluti."

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