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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola

Riforma istituti tecnici superiori. Macrì: "Investire sul capitale umano strada per il rilancio della competitività"

Consolidare la crescita di questo segmento di istruzione professionalizzante post diploma rappresenta un’occasione storica per cogliere la sfida delle competenze

“Con le misure previste nel pacchetto di riforma, attualmente in discussione auspichiamo che ci si possa muovere in concreto verso una vera riforma organica del sistema a livello nazionale, tale da consentire alle Fondazioni un salto di qualità e allinearsi alle realtà ormai consolidate dei vicini paesi Europei come Francia e Germania”. Con queste parole si è espresso Francesco Macrì, presidente della Fondazione Its Energia e Ambiente ai microfoni di SkyTg24 per approfondire i temi riguardanti la riforma degli istituti tecnici superiori  in discussione in queste settimane alle Camere.

Gli ottimi dati relativi all’occupabilità dei diplomati in uscita sono un’ulteriore testimonianza di come la stretta collaborazione che si instaura tra enti formativi e imprese nella progettazione e gestione di questi percorsi sia vincente per tutti.

Un punto di forza sul piano dell’occupabilità, della formazione, e della competitività anche dal punto di vista sociale. Non solo poiché si riesce a soddisfare il fabbisogno dei distretti produttivi dei territori, ma perché si offre un’opportunità lavorativa e qualificata ai giovani che potranno diventare super tecnici di alto livello in grado di gestire sistemi e processi ad alta complessità.

Il sistema paese dovrà mostrarsi in grado di creare un mercato del lavoro più agile e competitivo e il ruolo delle politiche attive e delle sinergie create con le diverse realtà formative già presenti sarà decisivo affinché la trasformazione nel mondo del lavoro possa essere il punto di partenza anche per una trasformazione del paese nel suo complesso. Per ridurre o colmare il mismatch fra competenze richieste e competenze possedute, sarà dunque fondamentale rimettere al centro della politica del lavoro sempre più il tema formativo.

“L’investimento in formazione e capitale umano qualificato - conclude Macrì - rappresenterà pertanto un elemento strategico per il rilancio della competitività, produttività e la possibilità di rimanere concorrenziali sul mercato da parte delle aziende.”

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