rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola Centro Storico / Piazza della Libertà

E' il venerdì della marcia per il clima. Il provveditore: "Fossi uno studente scenderei in piazza"

Il corteo di protesta raggiungerà piazza della Libertà e il comune di Arezzo. La manifestazione avrà come scopo quello di porre l'accento sulle tematiche ambientali

“Se avessi 16 anni? Probabilmente sarei anche io in piazza”.
Roberto Curtolo, oggi dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Arezzo, non ha dubbi. Al Friday for future, se oggi fosse uno studente, avrebbe preso parte anche lui perché "trovo le motivazioni condivisibili e mi auguro che chi partecipa alla manifestazione le abbia fatte sue dopo un'attenta valutazione personale".

Questa mattina in piazza San Jacopo, centinaia di giovani studenti si sono dati appuntamento per dare il via al corteo che arriverà sino a Palazzo Cavallo. I motivi della marcia sono tanto semplici quanto noti. Tutela dell’ambiente, più attenzione alle cause dei cambiamenti climatici e maggiore cura per il Pianeta.
Così, sulla scia di Greta Thunberg piccola donna che da sola è stata d'ispirazione per molti altri coetanei, ecco che anche Arezzo aderisce allo sciopero scolastico per il clima.

Una scelta condivisa anche dal ministro all’istruzione Lorenzo Fioramonti che, attraverso i social, ha fatto sapere: "In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico".

Ogni istituto - ha spiegato il provveditore aretino Curtolo - ha discrezionalità nel decidere se aderire o meno alla manifestazione. Ad oggi nessuna scuola ha fatto sapere di non essere disposta ad accettare giustificazioni. É chiaro però, che ogni protesta, ogni scelta ha sempre delle conseguenze. Questo è pacifico, appartiene ad ogni sfera della vita. Detto questo, i temi che portano i giovani in piazza sono assolutamente condivisibili. Agli adulti di oggi non resta altro che fare un attento esame personale e chiedersi per quale ragione non si siano attivati prima in difesa di questi valori. Ben vengano iniziative che mirano a sensibilizzare su questo argomento anche se, mi auguro che chi ha dato la propria adesione si sia prima posto delle domande ed abbia valutato con attenzione la propria scelta che ha un valore davvero importante. Dal canto nostro, della scuola, abbiamo cercato di seguire una linea molto attenta per quello che riguarda la riduzione di sprechi e una crescita della cultura del recupero. Piccole cose, certo, ma è da queste che si parte. Continueremo a farlo in tutela dell'ambiente e del nostro futuro.

Niente sprechi, l'acqua in classe si beve dalla borraccia

Il serpentone di manifestanti dopo essersi radunato in piazza San Jacopo si arrampicherà sino in piazza della Libertà dove consegnerà una lettera alla segreteria del sindaco con la quale verrà richiesto al primo cittadino un confronto. Scelta che ha colto non poco di sorpresa il primo cittadino visto che, durante un colloquio lo scorso 24 maggio aveva già acconsentito ad incontrare personalmente i giovani manifestanti.

“Mi dispiace apprendere dalla stampa che gli studenti di Friday for Future Arezzo scrivano di “promesse non rispettate” da parte mia e dell'amministrazione. L' incontro del 24 maggio scorso in Comune, in occasione del quale mi era stata consegnata una lettera aperta, si era svolto in un clima di grande cordialità e di condivisione da parte mia di moltissime delle loro idee, delle loro aspettative e del loro impegno. Ci eravamo salutati con la promessa da parte mia e dell'amministrazione che ci saremmo senz'altro incontrati ancora all'inizio del nuovo anno scolastico in un giorno da definire insieme per discutere sui punti che ci erano stati sottoposti e sull'attività del Comune riguardo i temi dell'ambiente e della sostenibilità. L'anno scolastico è appena iniziato, domani è in programma una nuova manifestazione e annunciata un'altra lettera per l'Amministrazione. Avrebbe potuto essere l'occasione migliore per rincontrarsi, ma fisseremo presto un'altra data”.

"Promesse non mantenute? L'anno scolastico è appena cominciato"

Il programma della manifestazione

Il corteo partirà da piazza San Jacopo alle 9 in punto. Il serpentone si dirigerà verso piazza della Libertà e qui verrà depositata una lettera con richiesta di incontro al sindaco. Lo sciopero avrà termine proprio vicino a Palazzo Cavallo. Nella lettera la richiesta di un nuovo incontro per avere maggiori informazioni su quello che il Comune di Arezzo sta facendo per contrastare l’emergenza climatica e rispettare gli impegni presi in termini di riduzione delle emissioni con il “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, al fine di informare i cittadini di Arezzo e di spingere i rappresentanti politici locali ad assumersi la responsabilità nel fare la loro parte per la salvaguardia del pianeta, a iniziare da ciò che accade nel nostro territorio.

Assenti giustificati

Chi non andrà alle lezioni perché in manifestazione sarà considerato giustificato, senza bisogno di interventi dei genitori.
L'invito è stato lanciato alle scuole di ogni ordine e grado dallo stesso ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti che, attraverso i social, ha fatto sapere: "In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E' il venerdì della marcia per il clima. Il provveditore: "Fossi uno studente scenderei in piazza"

ArezzoNotizie è in caricamento