rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola

"Ancora dad ancora di serie b gli studenti di San Giovanni Valdarno", l'intervento dei Cobas Scuola Arezzo

La nota dei Cobas Scuola Arezzo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ArezzoNotizie

Il comunicato di Cobas Scuola Arezzo.

Cala il silenzio delle istituzioni sul possibile rientro in classe per gli studenti dell’Ipsia di S. Giovanni Valdarno. Nel frattempo la dad, che tanti danni ha fatto nel periodo dell’emergenza pandemica, continua ad essere presentata come panacea di tutti i mali della mala gestione e carenza di manutenzione dell'edilizia scolastica, dopo il crollo di un solaio lo scorso 14 settembre. Mentre si procede ad una digitalizzazione forzata delle scuole e aumentano gli investimenti in tecnologie (la scuola aveva aderito al progetto Dada) soggette a rapida obsolescenza, si trascurano le strutture, che, invece, sono obsolete da tempo e che presentano il loro conto di crolli. Un problema diffuso, quello dei crolli nelle scuole in Italia. Proprio nei giorni scorsi, Cittadinanzattiva ha presentato il XXI Rapporto sulla sicurezza delle scuole. In sintesi, il calo demografico si fa sentire soprattutto nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, con una riduzione di oltre 105 mila studenti, ma restano ancora aule sovraffollate in cinque classi su cento delle superiori. Sulle certificazioni nessun passo in avanti, ne resta priva circa la metà delle scuole; nell’ultimo anno scolastico ci sono stati ben 61 episodi di crolli, un boom rispetto all’ultimo quinquennio. E docenti e dirigenti segnalano infiltrazioni di acqua e distacchi in un terzo delle scuole e addirittura crepe in un quarto dei casi. Gli edifici costruiti prima del 1976 sono il 47%, solo l’11% circa è progettato secondo la normativa antisismica e su appena il 3% sono stati effettuati interventi di adeguamento e miglioramento sismici. Circa il 58% è privo del certificato di agibilità, il 55% di quello di prevenzione incendi, il 41% del collaudo statico. Tra settembre 2022 e agosto 2023 Cittadinanzattiva ha registrato 61 crolli, numero mai raggiunto in questi ultimi 6 anni, di cui 24 nelle regioni del Sud e nelle Isole (39%), 23 nel Nord (38%), 14 nelle regioni del Centro (23%): 9 in Lombardia, 5 in Piemonte, 3 in Liguria e in Emilia Romagna, 2 in Veneto, 1 in Friuli Venezia Giulia; 8 in Campania, 7 in Sicilia, 5 in Sardegna, 1 in Puglia, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Umbria; 8 nel Lazio, 5 in Toscana. Tali episodi hanno provocato il ferimento di sei studenti, un'insegnante, una collaboratrice scolastica, oltre che danni agli ambienti e agli arredi, interruzione della didattica, provocando ingenti disagi e paura agli studenti e alle loro famiglie. Si è trattato fortunatamente di crolli avvenuti di notte, nel week end o in periodi di chiusura delle scuole per le festività. Le cause sono in gran parte da ravvisare nella vetustà degli edifici e dei materiali con cui sono stati costruiti, nell’assenza o carenza di manutenzione, nella riduzione degli investimenti relativi a indagini e interventi su controsoffitti, solai, tetti, nella mancanza di tempestività nell’intervenire. Al “Marconi” di S. Giovanni Valdarno, dopo un periodo di frequenza a turno (per sole 3 ore) tra studenti del tecnico e studenti del professionale, questi ultimi hanno cominciato la DAD per il 100% dell’orario. In questi giorni, si è saputo che – nell’assenza di interventi risolutivi da parte delle amministrazioni locali - alcuni indirizzi di studio frequenteranno in presenza, ma a Montevarchi, mentre una parte continueranno la famigerata DAD. Si tratta certamente di un piccolo miglioramento, ma questo non può certamente essere considerato soddisfacente. Dove sono le istituzioni? Chi è responsabile della carenza di manutenzione? Hanno iniziato la ricerca di locali alternativi? Che frutti ha dato la ricerca? Per quanto tempo alunni e personale scolastico dovranno Continuare a subire questo disagio?

Prima la sicurezza, poi la tecnologia quanto prima a San Giovanni Valdarno si torni alla frequenza regolare: basta dad

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Ancora dad ancora di serie b gli studenti di San Giovanni Valdarno", l'intervento dei Cobas Scuola Arezzo

ArezzoNotizie è in caricamento