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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La scuola secondo i dati dell'osservatorio toscano: voti, abbandoni e bocciature. La fotografia dell'Aretino

Nell’anno accademico 2019-2020 sono stati censiti 39.795 studenti di cui: 14.162 iscritti alle elementari, 9.087 alle medie e 16.546 alle superiori

Il 10,4 per cento degli iscritti all’anno scolastico 2019-2020 ha abbandonato gli studi. Per lo più si tratta di maschi (12,3% contro l’8,2% delle femmine) che, dopo l’iscrizione al corso di studi superiore, decidono di interrompere la propria carriera scolastica per intraprendere altre strade. Le ragazze invece (18% contro il 13,2% dei maschi) sono la fetta più popolosa della categoria neet, acronimo che indica i cittadini tra i 15 e i 29 anni che non lavorano né sono iscritti ad alcun percorso formativo. L’apprendimento permanente invece, è praticato soltanto dal 9,4 per cento dei giovani con una maggiore presenza femminile (9,8%) rispetto a quella maschile (8,9%).

È questo lo scenario descritto all’interno del report, riguardante l’anno accademico 2019-2020, redatto dall’osservatorio scolastico regionale della Toscana mediante l’elaborazione dei dati riguardanti la popolazione studentesca e le statistiche sulle criticità riscontrate nelle varie province.

La fotografia della provincia di Arezzo

Nell’anno scolastico 2019-2020 sono stati censiti 39.795 studenti di cui: 14.162 iscritti alle elementari, 9.087 alle medie e 16.546 alle superiori. I cosiddetti ritardi, ovvero quella categoria che comprende “gli alunni in ritardo negli studi misurati in termini di incidenza con il totale degli alunni frequentanti le scuole della Toscana” in provincia di Arezzo sono 4.289 pari al 10,78 per cento del totale. Di questi 435 sono ascrivibili alle elementari (3,07%), 569 alle medie (6,26%) e 3.285 alle superiori ( 19,85%). E ancora una volta sono i maschi a rappresentare la percentuale più alta di “studenti in ritardo” (66,1% alle medie e 63,1% alle superiori).

Per quello che concerne invece gli esiti negativi, ovvero le bocciature, i ragazzi si accaparrano il 52 per cento dei casi alle medie e il 67,1% alle superiori. In totale sono stati riscontrati 106 bocciati di cui: 2 alle elementari, 25 alle medie e 79 alle superiori. Territorialmente parlando, la Valtiberina è la vallata con il più alto numero di bocciature rispetto alla popolazione scolastica. Seguono Casentino, Valdichiana, Valdarno e Arezzo.

Sul fronte dei voti, alla primaria di primo grado la votazione media riscontrata in provincia di Arezzo è di 7,92 (il voto medio toscano è di 7,75). Migliori le pagelle finali delle ragazze che mediamente vengono promosse con 8,22. Gli studenti nati da genitori di altre nazionalità ottengono la licenza media con una votazione che si aggira attorno al 7,08. Territorialmente è la Valdichiana a registrare i voti più bassi con studenti promossi con voto pari a 7,62, Meglio Casentino (7,89), Valdarno (7,93), Arezzo (7,95) e Valtiberina (8,24).

Il voto medio dei maturandi è di 82,08 centesimi e risulta più alto della media toscana che invece si ferma a 81,20 centesimi. Le studentesse mediamente si diplomano con votazioni di 84,76, i maschi 78,90 e gli stranieri con 77,20. I voti più alti sono quelli registrati in Valtiberina dove la media è di 83,29 centesimi. Seguono: Arezzo (82,21), Valdarno (81,69), Valdichiana (81,69) e Casentino (81,37).

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