Quinto incontro dei Venerdì di Palazzo del Pero, Marco Botti parlerà su Badia Ficarolo
Venerdì 3 dicembre alle ore 21 presso il Centro di Aggregazione Sociale di Palazzo del Pero, Marco Botti parlerà su Badia Ficarolo. Echi benedettini in Valcerfone. La Comunicazione tratterà di questo affascinante monastero benedettino medievale, situato in una splendida posizione panoramica della Valcerfone.
Sappiamo che nel 1064, alcuni nobili della zona donano all’Abbazia di Montecassino un appezzamento di terreno per realizzare una Chiesa da dedicare a San Benedetto. Ancora oggi, nella porta bronzea di Montecassino, voluta dall’abate Desiderio dell’XI secolo, fa bella mostra di sé una formella, “in Aretio S. Benedictus in Ficarola”. Retto da una piccola comunità religiosa, il monastero è attivo fino a tutto il ‘400, finché l’ultimo priore, rinunciando al suo titolo nel 1498, dà il via libera alla gestione da parte del Capitolo dei Canonici della Pieve di Arezzo. Il monastero va in rovina come attesta la Visita pastorale del vescovo Pietro Usimbardi del 28 maggio 1598 (“Visitò la Badia, la quale è al tutto diruta”).
Dalla metà del ‘600, il destino del complesso benedettino si incrocia con quello di tre famiglie: i Brandaglia, gli Albergotti e i Romani, questi ultimi gli attuali proprietari. Nel luogo, divenuto una struttura ricettiva, spicca in tutto il suo fascino, ciò che resta dell’abside ottagonale della Chiesa.
Marco Botti è nato, vive e lavora in Arezzo come giornalista culturale, addetto alla stampa e curatore di mostre ed eventi in tutta Italia, legati in particolare al mondo delle arti visive. Collabora con varie case editrici per i testi, le recensioni, le prefazioni di guide, cataloghi e volumi di arte contemporanea. Dal 2004 al 2008 ha scritto Arezzo (Edizioni Fruska), svolgendo anche il ruolo di caporedattore delle pagine culturali; dal 2009 al 2014, vicedirettore del Settimanale di Arezzo (Edizioni Giorgio Vasari). Profondamente innamorato della città e del suo territorio, Marco Botti ha curato per Atlantide Adv il progetto I segreti di Arezzo, rivolto alla valorizzazione del territorio aretino, dal quale hanno preso spunto Tanti passi per star bene, promossi da Unicoop di Arezzo. Cura vari testi, antologici per WF Edizioni e per la rubrica storico-artistica settimanale di Arezzo Notizie, Arezzo da amare. Collabora con diverse case editrici locali e nazionali, aventi come scopo la valorizzazione dei tanti aspetti artistici (e persino culinari) della nostra terra.
Obbligatori Green pass e mascherina, come obbligatoria la prenotazione dello “spuntino” delle ore 20 (tel. 3888224843 oppure 3393702688).