rotate-mobile
Teatro Pieve Santo Stefano / Via Antiche Prigioni, 6

Teatro a Pieve Santo Stefano: i profughi ucraini salgono sul palco

L'annuncio è arrivato durante la presentazione, avvenuta sabato al Teatro Comunale Giovanni Papini, della nuova stagione

C'è l'idea di coinvolgere i profughi arrivati a Pieve Santo Stefano almeno in uno spettacolo della nuova stagione teatrale. L'annuncio è arrivato durante la presentazione, avvenuta sabato al teatro comunale Giovanni Papini. ''Portraits on stage'' è il fil rouge degli eventi organizzati da Laboratori Permanenti in collaborazione con l'amministrazione comunale di Pieve Santo Stefano. Un nuovo calendario di teatro che guarda alla memoria e alla storia dell’arte attraverso l'utilizzo di nuovi linguaggi ed anche nuove tecnologie.

Si potrebbe anche dire che Pieve incontra il lavoro di Caterina Casini e di Laboratori Permanenti che, per la verità, seguono il progetto di attenzione alle storie vere già da tempo e lo producono su palcoscenici nazionali.

275335427_4846462838801288_5928182886083663486_n-2

Nel corso della conferenza stampa non sono mancati, di questi tempi è doveroso e inevitabile, anche pensieri per la guerra in corso e, avuta notizia dal sindaco Claudio Marcelli dell'arrivo a Pieve di un gruppo di rifugiati ucraini la direttrice artistica ha proposto di coinvolgerli almeno in uno spettacolo che prevede soprattutto movimenti e figure surreali; il teatro, si sa, non ha obbligatoriamente bisogno di parole e, uno dei testi proposti sembra particolarmente adatto. Tante poi le curiosità e le sensibilità portate in scena e intorno alla scena.

"I ragazzi, negli spettacoli mattutini incontreranno gli attori e si confronteranno con loro - ha detto la regista e attrice Caterina Casini Direttrice artistica della Stagione - in più noi abbiamo un sito che sarà messo a loro disposizione dove loro potranno scrivere le loro impressioni, sensazioni e idee".

Alcuni degli spettacoli sono realizzati anche alle 10, come si suol dire in matinée, perché vi possa assistere un pubblico diverso da quello abituale, in particolare proprio i ragazzi delle scuole, e sono anticipati o seguiti da incontri con esperti e artisti.

"Conoscete la valenza di Caterina Casini e quindi non potevamo che trovare un accordo - ha detto l'assessore Luca Gradi - è un inizio di collaborazione che proseguiremo nei prossimi anni".

Il programma degli spettacoli

Sono cinque gli appuntamenti che andranno in scena dal 18 marzo al 3 giugno, ospitando compagnie provenienti da tutta Italia pluripremiate in vari importanti palcoscenici.275605388_506419287763200_8828499737980595249_n-2 

Il 18 marzo doppio appuntamento alle 10 e alle 21 con "Modigliani" produzione mo-wan teatro, drammaturgia Alessandro Brucioni e Michele Crestacci con Michele Crestacci e la regia Alessandro Brucioni; lo spettacolo racconta le passioni di Modigliani e ricostruisce un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre. Attraverso una stralunata e comica spola tra Livorno e Parigi, tra il passato e il presente, lo spettacolo consegna uno sguardo amaro sulla Provincia che non riconobbe il suo genio.

Il 3 aprile alle 21 c'è "Woman before a glass - Intorno a Peggy Guggenheim", produzione di Laboratori Permanenti, testo Lanie Robertson, con la stessa Caterina Casini; scenografia Stefano Macaione e la regia di Giles Smith. Momenti intimi della vita privata della passionale miliardaria e gallerista Peggy Guggenheim ,soprattutto nel periodo in cui comprò Palazzo Venier dei Leoni passano di fronte allo spettatore e il mondo che la circonda vengono ricordati attraverso le immagini che scorrono velocemente attraverso la tecnica del video-mapping.

Il 6 maggio altro doppio appuntamento, alle 10 e alle 21, con "CartaSìa" produzione DrogheriaRebelot / Bibo teatro di e con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Andrea Rizzo movimenti scenici Andrea Rizzo. CartaSìa trae spunto dal lavoro di Bruno Munari e racconta il rapporto conflittuale e giocoso, tra Artista e Creazione. Bruno, artista in crisi, ha bisogno di nuovi stimoli. A trarlo d'impaccio sarà la materia stessa, la Carta che diventerà sempre più indipendente, in movimenti e creazioni surreali, fino a fargli scoprire che a volte l'Arte è inafferrabile perfino per chi la fa ed ha addirittura una vita propria.

Ancora una doppia rappresentazione per il 27 maggio, alle 10 e alle 21, di "Niente lacci per le scarpe". Una storia per AndreaSpadini Silent system opera produzione SettimoCielo ideazione e regia Simone Giustinelli, drammaturgia Giacomo Sette voci Gloria Sapio e Maurizio Repetto, musiche Andrea Cauduro e, tra gli altri, il corredo di light design e la direzione tecnica di Luca Pastore.
Un racconto teatrale coinvolgente che attraverso la tecnologia delle cuffie silent system, racconta poeticamente lo scultore Andrea Spadini attraverso gli occhi, le parole, il sangue, la pancia, l'amore e il dolore di sua figlia Lorenza e l'immaginazione di suo nipote Giacomo. Il pubblico segue la storia attraverso le cuffie, muovendosi liberamente nello spazio e scegliendo quale storia ascoltare, tra varie possibilità date di volta in volta dall’autore. Ognuno, alla fine, avrà ascoltato una storia diversa, solo sua, e potrà, se vorrà, confrontarsi con quanti hanno scelto di seguire un cammino diverso.

275616091_655505402383408_1149278707122754734_n-2Il 3 giugno alle 21 "Fino all’ultimo sguardo - Ritratto Messicano di Tina Modotti" produzione Teatri d’Imbarco dal romanzo biografico di Pino Cacucci con Beatrice Visibelli e Chiara Riondino e l'adattamento e regia di Nicola Zavagli. In scena una cantautrice e un’attrice, insieme per comporre, con canzoni e parole, un ritratto biografico di Tina Modotti, donna straordinaria e bellissima, politica e fotografa, tra la California, di Hollywood e del cinema, il Messico dei fermenti post-rivoluzionari, fino al rientro in Europa; le sue fotografie, in scena, fluttuano sopra una grande vela.

"Ci siamo adoperati per fare si che questa piccola cittadina tanto citata negli organi di informazione nazionali - ha detto il sindaco Claudio Marcelli - possa iniziare anche questo nuovo percorso in un teatro accogliente che deve essere sempre più utilizzato e sfruttato".

L’accesso agli spettacoli è consentito seguendo le normative vigenti in merito alla pandemia e con biglietto che si può prenotare anche al numero 379 1253567 anche tramite whatsapp o all'indirizzo mail info@laboratoripermanenti.com

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Teatro a Pieve Santo Stefano: i profughi ucraini salgono sul palco

ArezzoNotizie è in caricamento