Post festival, party della Woodworm a Sanremo con Pau in consolle. Tra gli ospiti Motta, Zen Circus, Enzo Miccio e la Crescentini
Una festa che ha visto tanta Arezzo collaborare per la riuscita, dagli amici del Mengo a chi ha curato gli allestimenti del bagno Tahiti.
E' durata a lungo la notte degli aretini nella riviera ligure. Finito il festival di Sanremo più targato Arezzo di tutti i tempi, si sono aperte le porte del Tahiti per "L'ultima spiaggia", il party privato post festival organizzato dalla casa discografica aretina Woodworm di Marco Gallorini e Andrea Marmorini. Una festa che ha visto la partecipazione di tanti artisti e addetti ai lavori, la collaborazione di una bella fetta della città di Arezzo a partire da chi ha curato gli allestimenti del locale, come Samuele Bertocci che in pochi giorni ha trasformato un bagno in un locale, lo staff del Mengo Music Fest, presente al gran completo, con Estra che ha sostenuto l'iniziativa insieme ad altri sponsor e la Fondazione Arezzo Intour.
Presenti i Negrita al completo, Lodo dello Stato Sociale, ovviamente i big della Woodworm Motta e The Zen Circus. La festa è durata fino quasi all'alba a suon di musica e ad un certo punto anche Pau si è di nuovo trovato in consolle.
Tra gli ospiti anche Manuel Agnelli che a Sanremo ha accompagnato il brano di Daniele Silvestri e il rapper della Woodworm Rancone e ovviamente i quattro sbandieratori della città di Arezzo che si sono esibiti all'interno dell'Ariston accompagnando i The Zen Circus, ma anche nel centro di Sanremo con bandiere e tamburi, incuriosendo tutti i passanti. Poi ancora gli Ex Octago, Brunori Sas, Diodato e i Calibro 35.
Fuori dal mondo musicale si sono fatti notare per la loro presenza al party, il paladino del buon gusto Enzo Miccio e l'attrice Carolina Crescentini che le cronache rosa raccontano faccia coppia fissa proprio con Francesco Motta (e che forse si siano sposati in gran segreto a New York).
Così la festa di chiusura non è stata che il suggello ad un festival che a prescindere dalla semplice classifica ha portato, grazie alla Woodworm ed ai Negrita, un gran pezzo della città sul palcoscenico più attenzionato e più chiacchierato del momento.
E tutto questo non potrà che riportare un beneficio musicale anche ad Arezzo dove già la premiata ditta Gallorini & Marmorini gestiscono il circolo Karemaski.