“Il Grande Racconto delle Crociate”, presentazione del libro di Franco Cardini
Venerdì 28 febbraio alle 21 presentazione del libro “Il Grande Racconto delle Crociate” di Franco Cardini, interverranno Fabio Migliorati per Arezzo Ars Nova, Alessandro Artini, Simone Zacchini.
Franco Cardini è nato a Firenze il 5 agosto 1940. 1971-1985 – Insegna Storia medievale nell’Università di Firenze, alternando tale impegno con corsi tenuti come docente presso Universita non italiane (Parigi, Poitiers, Gottingen, Barcellona, Burlington, Turku, Sao Paulo, Amman, Gerusalemme).1976 – E’ fellow della Harvard University.1978-1979 – Insegna Storia medievale nell’Università di Paris VIII – Vincennes.1978-1984 – Docente di “Italian History and Culture” presso il Middlebury College, Vermont, USA, negli anni 1978, 1980, 1984, Summer Session.1981-1982 – Ricercatore presso il Max-Planck-Institut fur Geschichte di Gottingen.1985-1989 – Professore Straordinario di Storia medievale nell’Università di Bari.1986 – Entra a far parte del Consiglio Universitario Nazionale.1989 sgg. – Professore Ordinario di Storia Medievale nell’Università di Firenze.1990-1991 – Professore di Storia Medievale nell’Università di Alcalà de Henares.1991-1992 – Directeur de Recherches presso l’Ecole des Hautes Etudes di Parigi.1994-1996 – E’ nominato membro del Consiglio d’Amministrazione della RAI (luglio 1994-luglio 1996).1996 – Gastprofessor nella Freie Universitat di Berlino.1996-2002 – E’ nominato membro della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO. E’ nominato membro del Consiglio d’Amministrazione dell’ Ente Cinema, poi Cinecittà Holding (carica coperta tra 1996 e 2002).1998 – Membro del Consiglio Scientifico del Salone del Libro di Torino.2002 – Membro del Comitato FAO presso il Ministero delle Politiche Agricole.2003 – Membro del comitato Scientifico dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo (Roma) e dell’Istituto di Studi Umanistici (Firenze).2006 – Professore Ordinario di storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane / Istituto di Studi Umanistici.2007 – Direttore del Centro di Studi sulle Arti e le Culture dell’Oriente (C.S.A.C.O.) dell’Università Internazionale dell’Arte di Firenze.Altri incarichi:Directeur d’Etudes nell’Ecole d’Hautes Etudes en sciences Sociales (EHESS), ParisFellow della Harvard University / Gastprofessor nel Max-Planck-Institut di Gottingen / Già Docente nella Pontificia Università Lateranense, Citta del VaticanoGià Docente nell’Istituto Universiatrio Suor Orsola Benincasa, Napoli / Membro del Comitato Scientifico delle riviste “Iter”, “Archivio storico Italiano”, “Nuova Rivista storica”, “Storia e Dossier”, “Letteratura Italiana Antica”, “Temas Medievales”, “Fondazione Liberal”, “Itineraria”, “Ideazione”, “Percorsi”, “Imperi”, “Krisis” / Membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto di Studi Umanistici Antichita Medioevo Rinascimento / Membro della Deputazione Toscana di Storia Patria, della Societa Internazionale di Studi Francescani, dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, dell’Accademia dei Rozzi di Siena,dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana, dell’Accademia Sperelliana di Gubbio / Membro della Commissione di Revisione Cinematografica del Ministero per i Beni e Attvita Culturali / Membro del Consiglio direttivo dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo / Accademico Onorario dell’Accademia Internazionale Medicea / Consulente delle case editrici Mondadori, Laterza, Le Lettere, Giunti, Aragno, Vallecchi, Il Cerchio, Name / Consulente del programma RAI – TV Educational / Elzevirista di “Avvenire”, “Quotidiano Nazionale “, “Il Tempo”, “Il Secolo XIX”, “L’Eco di Bergamo”, “Liberal”, “Il Mattino”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “Il Sole-24 Ore” (collaborazioni ad altre testate sono occasionali) / Vincitore dei Premi: Repaci, Anghiari, Punta Ala (1985), Circeo (1987), Comisso (1988), Tevere (1994), Columbus (1997), Firenze-Europa (1997), San Giovanni (2000), Chianciano-biografia (2000), “Fiorino d’Oro – Viareggio Carnevale” (2001), “Premio Internazionale Vanvitelli”(2001), “Capalbio” – Politica e Cultura (2001); Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” – Accademia Medicea Internazionale (2001); Premio letterario internazionale “Feudo di Maida”; IX Premio Internazionale di Saggistica “Salvatore Valitutti”, Provincia di Salerno (2002); Proclamato “Scrittore toscano dell’Anno” dall’Associazione Amici della Fiera del Libro Toscano, 2003; VIII Premio Madesimo 13.8.2003; Premio Ernest Hemingway – Lignano Sabbiadoro 2004; Premio Accademia della Torre di Castruccio, Carrara, 2004; Premio Federichino – Jesi, 27.9.2004; Premio Internazionale Ultimo Novecento, XXVII Edizione, Pisa 27. 11. 2004; Premio “Medioevo Presente” del Comune di Monteriggioni, 2006; Premio speciale della Giuria “Il Molinello”, Rapolano Terme, 17.3.2007; Premio III Edizione Microfono di Cristallo “Umberto Benedetto” per la Radiofonia, Firenze, giugno 2007; Premio Scanno 15.9.2007; Premio “Mino da Fiesole”, VIII Edizione, 29.4.2008; Premio Nazionale di cultura nel giornalismo, XX, edizione, “La Penna d’Oro”, Sezione scienza storica 2008; Associazione Mozart Italia, Premio Mozart 2008 / Insignito da S.A.I. e R. Sigismondo d’Asburgo Lorena, granduca di Toscana, del titolo di Cavaliere dell’Ordine di San Giuseppe / Insignito dal Sovrano Militare Ordine di Malta del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito Melitense (seduta del Sovrano Consiglio dell’8.3.2001)
Il Libro
“All’inizio ci sono i peregrini, i crucesignati diretti a Gerusalemme, che recano cucita o ricamata sulla spalla o sul petto, oppure sulla bisaccia, una croce. Iter e peregrinatio: la crociata nasce come pellegrinaggio armato diretto verso Gerusalemme. Ai tempi della prima crociata, l’intento di liberare dall’occupazione musulmana le terre in cui era nato Gesù si accompagnò certo a un grande fervore spirituale, ma vi furono anche altri fattori decisivi: la possibilità, per le repubbliche marinare, di conquistare il controllo di rotte e porti strategici; per il papato, l’occasione di aumentare il proprio prestigio a scapito dell’Impero; per i sovrani laici, la possibilità di convogliare nella crociata masse insofferenti e vassalli riottosi; il desiderio di avventura, molto sentito nella società feudale, e il richiamo delle ricchezze dell’Oriente. Un potente affresco che tesse, in un’unica narrazione, una storia lunga della crociata che giunge fino ai giorni nostri.”