Alessandra Bedino e Giorgio Albiani, voce e note a San Pacrazio nel Giorno della Memoria
Continua il sodalizio tra l’Associazione Culturale Dima di Arezzo e Armonica Onlus di Roma, associazione nata dall’idea di Monica Volpini e Marco Morricone.
Sull’onda di questa collaborazione che oggi vede anche la presenza della Fondazione Casa dello Spirito e della Arti di Arnoldo Mosca Mondadori, il Comune di Bucine organizza un evento dedicato al tema della memoria nel Centro Interculturale e Museo della Memoria “Don G. Torelli” (Fattoria di San Pancrazio) di San Pancrazio, Bucine (AR), per iniziare un percorso di rivalutazione del luogo come museo, residenza artistica, laboratorio permanente di formazione e produzione.
Domenica 26 gennaio alle 17, nella piccola Chiesa di San Pancrazio, in occasione della Giornata della Memoria 2020, si potrà assistere a un evento con presenze di eccezione, organizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale Arcazzurra, in cui le letture a cura di Alessandra Bedino, accompagnate dalla chitarra di Giorgio Albiani, direttore artistico di D.I.M.A., introdurranno a un momento di riflessione su ciò che questo luogo rappresenta e sul futuro. Durante l'evento verrà effettuata la donazione di un’opera d’arte offerta al Museo della Memoria offerta da Arnoldo Mosca Mondadori, Presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti di Milano e da Marco e Monica Morricone.
San Pancrazio e la sua storia sono oggi un “patrimonio” che unisce il valore materiale a quello immateriale, l'intenzione di questo evento è quella di richiamare la comunità e le Istituzioni a svolgere un ruolo attivo nel riconoscimento dei valori dell’eredità culturale che rappresenta.
Un luogo di grande bellezza nel centro della Toscana, che è stato teatro di una delle più terribili stragi della seconda guerra mondiale.
Il 29 giugno 1944, il piccolo paesino della Val d’Ambra aretina abitato da contadini inermi, è oggetto di rappresaglia nazi-fascista, in cui perdono la vita 65 persone di sesso maschile tra i 15 e gli 80 anni. Sulle macerie di questo evento, le donne negli anni a seguire, ricostruirono muri, fiducia e futuro per le nuove generazioni.
Oggi un roseto di settanta rose, ricorda le anime di chi ha perso la vita il quel luogo.
Questo evento si pone nella linea tracciata dal Festival Internazionale Il Roseto della Musica: Giorgio Albiani, direttore artistico dell’Associazione Culturale Dima International Music in Arezzo con il suo staff, ha realizzato il sogno di creare una scuola estiva in questo luogo, portando suono e vita dove la memoria era solitudine, frustrazione e dolore.
Dal 2015 ogni anno 30 giovani da tutto il mondo, guidati da docenti provenienti da istituzioni di Alta Formazione Artistiche Musicali italiane, russe, argentine, francesi, belghe e monegasche, si riuniscono nella fattoria oggi Centro Interculturale “Don G. Torelli”, in una residenza artistica ispirata dalla storia, nutrita dalla cultura e spinta da un progetto che guarda al futuro alimentato dalla gratitudine, dall’affetto e dalla sorpresa che la gente del luogo vive ogni anno: un miracolo di suono e colore che spazza via buio e dolore.
Se è vero che “la bellezza salverà il mondo”, sicuramente il bello e l'arte stanno salvando San Pancrazio creando una memoria condivisa e partecipata: per le nuove generazioni un insegnamento per la costruzione di futuro umano e sereno in opposizione al clima di odio e di paura che questi ultimi tempi ci stanno proponendo.