Evento finale del progetto LIFE FutureForCoppiceS sulla Gestione Forestale Sostenibile
I boschi cedui sono boschi la cui coltivazione si basa sulla capacità, tipica delle latifoglie, di produrre nuovi fusti dalla ceppaia tagliata. Forniscono principalmente legna da ardere ma anche prodotti non legnosi (funghi, tartufi, miele, selvaggina) e svolgono altre importanti funzioni, come la protezione idrogeologica e lo stoccaggio del carbonio e quindi azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Della loro gestione si è occupato il progetto LIFE “FutureForCoppiceS” che, tramite l’applicazione di specifici indicatori, ha valutato vantaggi e svantaggi delle varie forme di gestione dei boschi cedui e la possibilità di renderne più sostenibile la gestione valorizzando una pluralità di beni e funzioni. Focus quindi non solo sulle produzioni tradizionali e consolidate (legna da ardere, biomasse ad uso energetico) ma anche sul loro stato di salute, i benefici ambientali, paesaggistici e sociali assicurati da queste formazioni forestali, aspetti di grande attualità e di valore strategico nella gestione sostenibile delle foreste europee e in un quadro di cambiamenti climatici.
Dei risultati del progetto, finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal CREA (Centro di ricerca Foreste e Legno di Arezzo), in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach di Trento, l’Università di Firenze, l’Università di Sassari, l’Agenzia Forestas e l’Ente Terre Regionali Toscane, si parlerà il 22 marzo 2019 all’Hotel Minerva di Arezzo, all’indomani della Giornata internazionale delle foreste, in un convegno che vedrà la partecipazione di qualificati ospiti italiani e stranieri.