Unesco nel futuro di Castelsecco. Bruni: "Dobbiamo lavorarci". Il calendario degli eventi estivi
Presentate dall’assessore al turismo del Comune di Arezzo, Marcello Comanducci, dalla soprintendente archeologa Silvia Vilucchi e da Mario Bruni, presidente dell’Associazione Castelsecco le iniziative per la promozione del sito a partire dai...
Presentate dall’assessore al turismo del Comune di Arezzo, Marcello Comanducci, dalla soprintendente archeologa Silvia Vilucchi e da Mario Bruni, presidente dell’Associazione Castelsecco le iniziative per la promozione del sito a partire dai prossimi eventi estivi.
“Nata nel 2002 – ha sottolineato il presidente Mario Bruni – l'associazione ha fatto confluire su Castelsecco importanti risorse, grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Tali risorse sono servite per realizzare la sede dell'associazione, che è la chiesetta sconsacrata del 1700 che insiste sull'area. Dopo di che abbiamo pensato di rendere fruibile il sito ai cittadini realizzando annualmente un programma di eventi. A partire dal 30 giugno ci saranno varie serate, a ingresso gratuito, che si caratterizzano per temi di dibattito etico, musica, teatro, memoria e astronomia. Permettere agli aretini di conoscere il sito è per noi propedeutico per passare alla fase due, quella del vero e proprio recupero archeologico. L'associazione avrà un incontro in Regione il prossimo 5 luglio: lo consideriamo l'inizio di un cammino lungo e complesso ma sul quale crediamo”.
L'assessore al turismo Marcello Comanducci: “Castelsecco è una parola che richiama fascino e tradizione ma anche un sito che, purtroppo, negli anni non siamo riusciti a valorizzare. Le nostre idee sono ambiziose, a lungo termine contiamo di svelare quanto adesso sepolto, come successo a Pietrabbondante in Molise dove esiste un teatro 'fratello' di quello di Castelsecco. Per farlo, servono importanti risorse quindi i tempi potrebbero essere lunghi. È bene quindi tenere viva l'attenzione sul sito e un presidio costante. Abbiamo già un progetto preliminare che prevede la realizzazione di un pozzo, l'energia elettrica e il recupero di due sentieri del Cai”.
Silvia Vilucchi della Soprintendenza archeologica della Toscana: “nel sito, come noto, si è insediato in età tardo etrusca, II secolo avanti Cristo, un santuario con due edifici templari e questi si sono connessi con il teatro. Tale connessione è un unicum per l'Etruria settentrionale. Se queste strutture sono oggi sepolte, i quattordici speroni delle mura sono invece sempre stati visibili e come epoca siamo ancora intorno al 150 avanti Cristo. I santuari di età antica sono caratterizzati anche dal fatto che aggregavano popolazioni, culture ed etnie. Le due divinità venerate a Castelsecco erano Tinia, il Giove etrusco, e l'altra una divinità femminile rimasta 'innominata', probabilmente Uni, ovvero Giunone. La soprintendenza è a fianco di ogni progetto che tolga questo luogo dall'oblio. Sta riprendendo corpo anche il progetto di dodecapoli etrusca, in vista di una ricandidatura 2017 a patrimonio dell’Unesco. Arezzo non può mancare e perno della sua presenza sarà anche Castelsecco”. Le serate di Castelsecco cominceranno giovedì 30 giugno alle 21 con “Ethos, dove sorge il sole: sulla saggezza di vivere tra musica e filosofia". Orchestra Giovanile di Arezzo, diretta da Roberto Pasquini, pagine di filosofia lette da Mario Caruso, Giulia Farinelli e Greta Gori, scelte e commentate da Simone Zacchini. Domenica 3 luglio, ore 18/22, “Vest ARt Festival”, incontro dei giovani con una delle più significative esperienze musicali aretine. Giovedì 7 luglio: ore 18,30/22, “ASTRONOMIA, Giove, Marte e Saturno nel cielo stellato di Castelsecco”. Visione delle foto di A. Luttini e poi uno sguardo ai pianeti attraverso i telescopi. Giovedì 14 luglio, ore 21, “Ethos, dove sorge il sole: sulla saggezza di vivere tra musica e filosofia". Orchestra Giovanile di Arezzo, diretta da Roberto Pasquini, pagine di filosofia lette da Mario Caruso, Giulia Farinelli e Greta Gori, scelte e commentate da Simone Zacchini. Giovedì 21 luglio, ore 21, “MEMORIE, dalle pagine più emozionanti dell’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, con il professor Camillo Brezzi, la direttrice Natalia Cangi e la recita di testi selezionati. Giovedì 28 luglio, ore 21, “TEATRO, Carmina Vini”, con la compagnia degli Ostinatissimi della Libera Accademia del Teatro di Arezzo e la regia di Amina. Kovacevich. Martedì 9 agosto, ore 18,30/22, “ASTRONOMIA”, stesso programma del 7 luglio.