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Sestino, si è conclusa la scuola estiva: 25 alunni alla scoperta del territorio

Con luglio si è conclusa la scuola estiva. Organizzata dalla amministrazione comunale, con bando pubblico è stata gestita dalla cooperativa “Officina Montefeltro”. Ben 25 gli alunni iscritti, che hanno avuto insegnanti di varie discipline. La...

Con luglio si è conclusa la scuola estiva. Organizzata dalla amministrazione comunale, con bando pubblico è stata gestita dalla cooperativa “Officina Montefeltro”. Ben 25 gli alunni iscritti, che hanno avuto insegnanti di varie discipline. La scuola estiva, come è noto, non è la continuazione dell’anno scolastico ma mentre intende offrire ad alunni e famiglie momenti di aggregazione propone itinerari didattici particolari, giocati sulla socializzazione, le attività all’aperto, la conoscenza del territorio. Molto spazio, illustrano gli insegnanti, è stato dato anche alle attività motorie . Particolare importanza del progetto didattico sono stati i momenti di laboratorio: mani che lavorano e che producono esperienze di tipo artistico, o domestico, come le indicazioni, con vari momenti pratici anche qui, per la raccolta differenziata e l’assunzione di responsabilità personali fin da bambini per aiutare a tenere l’aula, la scuola, la case, il paese puliti.

Si tratta in definitiva anche di offrire opportunità di lavoro educativo nel periodo estivo, soprattutto laddove non ci sono alternative di “occupazione” del tempo libero.

Punti importanti sono stati, quindi, la visita al parco faunistico degli ungulati a Ranco Spinoso, la biblioteca comunale, il museo, la mostra fotografica sulla civiltà contadina, organizzata dalla Associazione “Città della Chianina”. Le distanze culturali e di vita tra quanto costituiva il tessuto sociale ed economico a Sestino “al tempo dei nonni” e le condizioni multietniche e di lavoro della Sestino odierna sono inimmaginabile per i piccoli scolari senza un aiuto “storico” e “socio antropologico”. E’ un tempo lontano che si può studiare sui libri come si studiano i “nativi” americani. Anche per questo, attività che documentano le trasformazioni della vita e dell’ambiente materiale dove oggi si vive è sempre una materia importante, commentano gli insegnanti. In effetti, anche coloro che vivono in aziende che hanno alle spalle molte generazioni di lavoratori, i ritmi, la meccanizzazione, nuove modalità anche di tipo commerciale e le tecnologie lanciano su piani quasi “immateriali” quanti vivono un presente che si autoconsuma- si può dire – giorno per giorno. “Ma - sottolineano ancora i docenti – è sempre opportuno far toccare con mano le situazioni, guidare alla scoperta di luoghi importanti o meno frequentati, in questo caso di Sestino, perché ognuno impari ad essere custode e protagonista del proprio paese”.

(Giancarlo Renzi)

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