Sant'Andrea sul tetto della Giostra: l'impresa dell'esordiente e la strategia del veterano
La gioia che esplode, senza freni, per la 37esima volta. Tante sono le vittorie, tante le lance che Sant'Andrea ha portato a piazza San Giusto. Una Giostra senza storia, conquistata con bravura e determinazione. E con quel pizzico di fortuna che...
La gioia che esplode, senza freni, per la 37esima volta. Tante sono le vittorie, tante le lance che Sant'Andrea ha portato a piazza San Giusto. Una Giostra senza storia, conquistata con bravura e determinazione. E con quel pizzico di fortuna che gli esordienti si portano dietro. Perché a illuminare la vittoria di Sant'Andrea è stato un mirabile 5 di Tommaso Marmorini. Il giovanissimo giostratore ha rotto il ghiaccio per Sant'Andrea, e ha regalato il brivido più grande a tutta la piazza. Il suo infatti, è stato l'unico centro marcato di questa edizione. Poi c'è stata l'esperienza e la visione strategica del veterano, Enrico Vedovini. Ha corso una carriera sicura, ha mirato a un 4 consapevole di poterlo conquistare con facilità e di poter così chiudere la giostra. Un 4 generoso. Generosissimo. Con il quale ha esaltato l'impresa del giovanissimo compagno di avventura, senza offuscarlo.
Nessun testa a tesa questa sera, nessuno spareggio. Porta Crucifera, quartiere che ha aperto la giostra con due esordienti, è uscito dai giochi con soli 5 punti. Adalberto Rauco ha marcato i primi 3, Lorenzo Vanneschi gli altri due.
Porta del Foro ci ha creduto fino all'ultimo, ma non è bastato. A nulla sono valsi gli 8 punti conquistati da Davide Parsi e Andrea Vernaccini. Quattro per uno: anche se entrambi hanno cercato il 5. La fortuna non li ha baciati e sono tornati a San Lorentino senza trofeo.
Lacrime amare invece quelle versate da Porta Santo Spirito. Gian Maria Scortecci ha marcato tre punti: incredulo ha stretto i denti e ha accompagnato il suo compagno fraterno Elia Cicerchia nella sua carriera. Ma il cecchino questa volta non ha fatto centro. Al termine della carriera i due giostratori si sono abbracciati. Una stretta forte e infinita. Hanno pianto insieme. Il colpo di Cicerchia è stato misurato a lungo dalla giuria. E forse i due giostratori sapevano già cosa avrebbe annunciato l'Araldo: solo 4 punti. La loro Giostra è finita. E ha lasciato in bocca il sapore amaro della fine di un sogno.
Adesso è festa a Sant'Andrea, dove il popolo biancoverde acclama i suoi eroi: Enrico Vedovini, che ha compiuto stasera la 37esima impresa (portando a casa la sua 12esima lancia) e Tommaso Marmorini, detto Benzina, ragazzino cresciuto tra le case del quartiere, che ha fatto un regalo immenso a Sant'Andrea.