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Radio e Arezzo Wave addio. Valenti: "Noi la cosa più importante per la città negli ultimi 500 anni"

C'è chi li ha amati. Chi li ha detestati. Chi li ha ascoltati religiosamente. Chi li ha guardati con sospetto. Chi li ha tollerati. E poi c'è anche chi, per decenni interi, non ha saltato neanche un giorno senza sintonizzarsi sulla frequenza 98.5...

C'è chi li ha amati. Chi li ha detestati. Chi li ha ascoltati religiosamente. Chi li ha guardati con sospetto. Chi li ha tollerati. E poi c'è anche chi, per decenni interi, non ha saltato neanche un giorno senza sintonizzarsi sulla frequenza 98.5 oppure 106.1.

Dal 1° gennaio 2017 però su quella stessa stazione non ci sarà più Radio Wave ma qualcos'altro.

La storica voce della città, quella che per buona parte della propria vita è andata a braccetto con il Love Festival, da fine anno non esisterà più.

"Dopo 30 anni - ha detto Mauro Valenti, patron della Fondazione Arezzo Wave ed editore della radio - abbiamo deciso di staccare la spina e di non proseguire oltre con questa avventura. E' una sofferenza ma mancano i presupposti giusti. Che fine farà Arezzo Wave? Bè al momento non mi sento di voler proseguire oltre con questo progetto. Un'edizione 2017, al momento, dico che non ci sarà. E' stata una scelta sofferta ma necessaria. Sono certo, e la mole della conferenza stampa che abbiamo raccolto in questi anni lo dimostrano, che siamo stati la cosa più importante per Arezzo negli ultimi 500 anni".

Un rapporto sempre molto tormentato quello del Love Festival con la città e le amministrazioni comunali che, nel corso degli anni, si sono susseguite una dietro l'altra. Nata nel luglio del 1987 in trenta anni di vita la manifestazione ha cambiato pelle (e location) più di una volta.

Negli ultimi anni ha più volte tentato di ritornare ai fasti del passato. Ma inutilmente. "Anche oggi sarei in grado di fare i numeri del passato - ha specificato Valenti - però senza la cooperazione e il supporto dell'amministrazione locale tutti gli sforzi che possiamo mettere in campo sono inutili. Arezzo Wave è stato un festival che costava un milione e ottocentomila euro. L'otto per cento di questa cifra arrivava dalle casse comunali. Sul territorio però, i giorni della manifestazione, arrivavano visitatori da tutta Italia e Europa. Abbiamo sempre creato un indotto enorme per la città e per tutto il suolo provinciale. Tutto questo però, ad un certo punto, ha smesso di interessare. Recentemente abbiamo tentato di instaurare un rapporto di confronto con il nuovo governo di Arezzo. Dal 1 luglio 2015 abbiamo chiesto, senza mai ottenere risposta, di confrontarci con il sindaco e con gli assessori competenti. Evidentemente le priorità sono altre. E' anche per questo che, a malincuore, mi trovo costretto ad abbandonare il progetto Arezzo Wave e Radio Wave". brocchi-valenti La stazione è stata ceduta ad un misterioso acquirente che ha acquistato le frequenze e, a quanto pare, continuerà ad investire nel territorio aretino. "Ma fino al 31 dicembre saremo accesi e faremo un super casino - ha precisato Valenti - avrei voluto realizzare tante iniziative legate anche ai trenta anni della radio e del festival. Da tempo ho proposto l'allestimento di un museo dedicato alla nostra storia con le magliette, le foto, i dischi e il materiale infinito che abbiamo accumulato in tutto questo tempo di attività. Una storia bellissima che sarebbe stata il giusto coronamento. Purtroppo però anche questo non interessa. Vedremo se farlo altrove". valenti-radio A proposito di Radio Wave (fonte: www.radiowave.it) Nata nel ’95 da un’idea di Mauro Valenti, ideatore del festival Arezzo Wave, Radio Wave, si è radicata progressivamente tra gli ascoltatori “specializzati” della provincia d’Arezzo, conquistando inizialmente un piccolo spazio che a distanza di 15 anni è notevolmente cresciuto grazie ad una proposta sempre più varia e popolare. Probabilmente il segreto sta nel giusto mix d’informazione nazionale ed estera (i collegamenti con Popolare Network) ed un intenso e appassionato lavoro della nostra redazione per garantire e assicurare un’informazione locale, diretta, puntuale e plurale, attraverso vari appuntamenti redazionali che vanno dalla rassegna stampa alle edizioni dei gr.

Sinergie con vari enti che operano a livello provinciale e regionale e collaborazioni con gli altri media locali, ci hanno consentito di stabilire una serie di rapporti che amplificano la diffusione di cultura e informazione trasformandosi in servizi utili alla collettività.

Non ultima la musica, registrata o in diretta dai palchi di Italia Wave, ascoltata e trattata in tutti gli stili e generi è da sempre colonna portante del nostro DNA.

E’ nel 2008 però che la radio ufficiale di Italiawave trova una sua nuova e naturale collocazione. Il web. Da questo momento passiamo da un bacino ristretto alla provincia d’Arezzo ad uno che riguarda tutta Italia. Radio Wave diventa "International".

Oltre agli appuntamenti tradizionali e alcuni nuovi programmi, cambia tutto il nostro modo e mondo radiofonico. Consapevoli del fatto che il web offre grandi e nuove opportunità, continueremo a produrre contenuti di qualità per i nostri ascoltatori, con lo spirito e la passione che ci contraddistinguono fin dal lontano 1995.
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