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Ottantacinque anni di Giostra del Saracino: la prima edizione il 7 agosto 1931. Arezzo aspetta la lancia benedetta da Papa Francesco

La prima Giostra del Saracino, della storia contemporanea, venne corsa esattamente 85 anni fa in onore di San Donato. Era il 7 agosto del 1931 quando i cavalieri degli allora cinque quartieri scesero in lizza per dare il via a quella che sarebbe...

La prima Giostra del Saracino, della storia contemporanea, venne corsa esattamente 85 anni fa in onore di San Donato. Era il 7 agosto del 1931 quando i cavalieri degli allora cinque quartieri scesero in lizza per dare il via a quella che sarebbe diventata la manifestazione simbolo della città.

Secondo alcune scuole di pensiero, in antichità, la Giostra avrebbe avuto come scopo quello d'allenare i cavalieri aretini a combattere i predoni che dalle coste si avventuravano fino nell'entroterra. Per questo si raffigurava il Buratto come "Re delle Indie" e con fogge mediorientali. Ad Arezzo giostre barocche venivano organizzate tra il Cinquecento e la fine del Seicento. I torneamenti sono descritti anche da Dante Alighieri all’inizio del XXII Canto dell’Inferno: “Corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra”. (fonte: https://www.giostradelsaracinoarezzo.it)
Sospesa nel corso del XVIII e ripresa tra il Settecento e l’Ottocento, la rievocazione scompare dal 1810 per poi fare un’apparizione nel 1904 quando fu corsa in onore di Francesco Petrarca.



Ottantacinque anni fa, fu il podestà Pier Lodovico Occhini a ripristinare la manifestazione nella chiave attuale anche se, all'epoca la città era suddivisa in cinque quartieri: Porta Crocifera, Porta Fori, Porta Santo Spirito, Saione e Porta Burgi. A quest'ultimo andò la vittoria della prima giostra del XX secolo.
Soltanto l'anno successivo nacquero i quartieri così come li conosciamo oggi.




Una storia antica e carica di fascino che ancora oggi incanta tutti coloro che assistono alla competizione.
Quest'anno Arezzo, in occasione del Giubileo della Misericordia, assisterà ad una edizione speciale della Giostra. Il 27 agosto sulla lizza di piazza Grande i cavalieri dei quattro quartieri si daranno battaglia per conquistare la lancia d'oro realizzata appositamente dall'artista Ivan Theimer e ad oggi custodita all'interno dei musei vaticani dopo essere stata benedetta da Papa Francesco.
In città l'ambito trofeo tornerà con ogni probabilità subito dopo il Ferragosto.

Il programma della Giostra straordinaria di agosto dedicata al Giubileo della Misericordia

Ore 07,00 - primo colpo di mortaio
Ore 10,30 - ritiro da parte dei Fanti del Comune e dei Valletti della Lancia d'oro dal Duomo
Ore 11,00 - secondo colpo di mortaio annunciante l'uscita dell'Araldo
e l' inizio della lettura del Bando della Giostra alla popolazione. Al
suono del campano della torre civica, il corteo muove dal palazzo dei
priori sostando nei seguenti punti:- Basilica della Pieve, Piazza S. Michele,
incrocio Corso Italia, Via Roma, Piazza S. Francesco.
Ore 19,00 - Terzo colpo di mortaio. Benedizione dei Giostratori e degli
armati dei Quartieri:
Porta Crucifera : Chiesa di Santa Croce, Porta del Foro Chiesa di San Domenico;
Porta S. Andrea : Chiesa di S. Agostino;
Porta S. Spirito : Chiesa di S.Antonio (Saione).
Ore 19,30 - Ritrovo di tutti i figuranti in Piazza S. Domenico
Ore 20,00 - Quarto colpo di mortaio. Inizio del corteo per raggiungere il Duomo percorrendo Via Sassoverde e Via Ricasoli.
Ore 20,15 - Benedizione impartita dal Vescovo sul sagrato del Duomo, accompagnato dalle insegne guerriere trecentesche del vescovo Guido Tarlati.
Ore 20,30 - Sfilata del corteo storico per raggiungere Piazza Grande, percorrendo Via Ricasoli, Via dei Pileati, Corso Italia, Via Roma, Piazza G. Monaco, Via G. Monaco, Piazza S. Francesco, Via Cavour, Via Mazzini, Via Borgunto.
Ore 21,30 - Quinto colpo di mortaio. Ingresso in Piazza Grande degli Sbandieratori della Giostra e loro esibizione;
Ingresso del corteo storico, al suono di trombe e rullo di tamburi:
- Ingresso dei gonfaloni con gli emblemi della Città, del Comune, del Popolo di Arezzo e di quelli di parte Guelfa e Ghibellina;
- Ingresso degli armati dei Quartieri e degli otto giostratori;
- Ingresso dei cavalieri di Casata, rappresentanti l'antica nobiltà e loro schieramento sulla lizza;
- Lettura della disfida di Buratto da parte dell'Araldo. Saluto degli Armati al grido di Arezzo. - Esecuzione dell'Inno del Saracino da parte dei Musici.

Prima serie di carriere contro il Saracino, seconda serie ed eventuali carriere di spareggio.
- Consegna della Lancia d'Oro al Quartiere vincitore da parte del Sindaco di Arezzo.
- Te deum di ringraziamento del Quartiere vincitore in Cattedrale.
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