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Cultura Cortona

Mario Martone premiato al Giovanni Raspini Cine Award 2018

Domenica 11 novembre, presso la sala Sant'Agostino di Cortona, Mario Martone riceverà il Giovanni Raspini Cine Award durante una serata evento dedicata al cinema italiano

Un incontro imperdibile quello fra la città etrusca di Cortona e il talento visionario del regista cinematografico, teatrale e sceneggiatore partenopeo Mario Martone (Napoli, 20 novembre 1959). Un impegno professionale e artistico -  quello di Martone - che si è continuamente sviluppato fra teatro e cinema in un proficuo e reciproco scambio, sempre confrontandosi con un mondo magico ed utopico eppure straordinariamente concreto. Un mondo legato al tema della memoria e della storia, e una ricerca che via via si è fatta antropologia e politica, racconto individuale e collettivo.

Domenica 11 novembre, presso la sala Sant'Agostino di Cortona, Mario Martone riceverà il Giovanni Raspini Cine Award durante una serata evento dedicata al cinema italiano, che vedrà la partecipazione di giornalisti ed esperti del settore, personaggi e clienti che giungeranno da ogni parte d'Italia. Un premio-trofeo rappresentante il tema classico e celebrativo della tartaruga sormontata da un obelisco: quest'ultimo decorato con i tanti simboli del percorso artistico e umano di Martone.

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Col Giovanni Raspini Cine Award 2018 a Mario Martone, si intende sottolineare la straordinaria forza evocativa e visionaria dell'opera del regista partenopeo, sia che si parli di cinema, di teatro, o di eventi contemporanei. Un autore complesso, dalla straordinaria sensibilità, che sempre è riuscito ad offrire con la sua arte una cifra personale e di forte originalità, unendo in modo irripetibile la grande tradizione napoletana con una concezione della cultura artistica di profilo internazionale, all'insegna della sostenibilità e dell'integrazione.

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Martone inizia la sua carriera teatrale nel 1977 a Napoli, all'insegna di un talento personale e di una grande voglia di sperimentare che lo porteranno presto all'attenzione del pubblico e della critica. Nel 1986, col gruppo Falso movimento, realizza lo spettacolo Ritorno ad Alphaville, tratto da Godard. Grazie al suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano, nel 1992 vince il Leone d'Argento - gran premio della giuria alla mostra del cinema di Venezia. In seguito si aggiudicherà altri quattro David di Donatello e tre Nastri d'Argento. Dopo altri grandi successi teatrali e cinematografici, quest'anno - per la “prima” del Teatro della Scala - firma la regia dell'opera lirica Andrea Chénier, ottenendo un significativo successo. Nel corso del 2018 è stata anche inaugurata una mostra a lui dedicata dal Museo Madre di Napoli: in tale occasione Martone ha realizzato un film-flusso per la collezione stabile di arte contemporanea. Sempre quest'anno, dal 13 dicembre, dopo la partecipazione al Festival di Venezia, uscirà sul grande schermo il suo ultimo film, Capri-Revolution, ambientato nell'isola omonima, proprio quella che fra Otto e Novecento ha attratto come un magnete chiunque avvertisse il senso dell'utopia e coltivasse profondi ideali di libertà.

***Il Giovanni Raspini Cine Award 2018 a Mario Martone intende sottolineare la straordinaria forza evocativa e visionaria dell'opera del regista partenopeo, sia che si parli di cinema, di teatro o di eventi contemporanei. Un autore complesso, dalla straordinaria sensibilità, che sempre è riuscito ad offrire con la sua arte una cifra personale e di forte originalità, unendo in modo irripetibile la grande tradizione napoletana con una concezione della cultura artistica di profilo internazionale, all'insegna del confronto e dell'integrazione.

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